I FRATELLI DELLA PUREZZA

a cura di Giuseppe Aiello

I “fratelli della purezza” (Ikhwān al- Ṣafā ā) sono uno dei più misteriosi e segreti gruppi esoterici musulmani attivi nel X secolo (sconosciuti anche le loro sedi, alcune loro tracce si trovano però a Bassora, nell’attuale Iraq).

A uno sguardo esterno e profano, si potrebbe dire che nella loro opera più celebre cercarono di conciliare religione, filosofia greca, scienza e misticismo in una visione unificata del mondo.

il titolo è “Rasā alil Ikhwān al- alafā :” (Epistola dei Fratelli della Purezza), una serie di 52 trattati che riguardano scienze naturali, logica, teologia, metafisica, etica e politica.

“La lettera degli animali” (Rasā îtreil al- ‘ayawān) è l’epistola n. 22 della loro enciclopedia, è una favola filosofica: una prova tra animali e uomo.

Gli animali accusano l’umanità di sfruttarli, maltrattarli e mancanza di apprezzamento per la creazione divina.

Si trovano davanti a un tribunale simbolico presieduto dal Re dei Jinns, con saggezza divina come giudice supremo.

Gli animali parlano, pensano e discutono mostrando di avere intelligenza e un’anima.

I Fratelli intendono difendere una visione profonda islamica dell’unità dei viventi: tutti gli esseri sono collegati dalla creazione divina e partecipano alla stessa realtà spirituale.

L’uomo viene criticato per la sua arroganza e mancanza di umiltà, nonostante la sua presunta superiorità intellettuale.

C’è un’ecologia spirituale , una critica al potere umano profano che ha dimenticato Dio, e una visione compassionevole della natura.

I FRATELLI DELLA PUREZZA
I FRATELLI DELLA PUREZZA

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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