LA VALUTAZIONE ENERGETICA IN MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

di Felipe Guerra

Invece di concentrarsi unicamente sui sintomi manifesti, la Medicina Cinese adotta un approccio olistico, cercando di comprendere lo squilibrio alla radice del problema.

Potremmo dire che il processo diagnostico è come dipingere un quadro complesso della persona, raccogliendo informazioni da diverse angolazioni per poi interpretarle secondo i principi della teoria dei Cinque Elementi, dello Yin e Yang, e delle Sostanze Fondamentali (Qi, Sangue, Liquidi Organici, Essenza e Shen).

Le principali metodiche diagnostiche utilizzate includono:

  • L’Osservazione (望診 – Wang Zhen): Questo va ben oltre la semplice ispezione visiva. L’esperto osserva la vitalità generale della persona, il colorito del viso, la postura, il modo di muoversi, ma anche la lingua, che fornisce una miniera di informazioni sulla condizione degli organi interni. La forma, il colore, la patina e la presenza di eventuali fessure sulla lingua sono tutti elementi importanti.
  • L’Ascolto e l’Olfatto (聞診 – Wen Zhen): Si presta attenzione alla voce (il tono, la forza), al respiro, alla tosse e ad eventuali odori corporei, che possono indicare la presenza di calore, freddo o altri squilibri.
  • L’Interrogatorio (問診 – Wen Zhen): Questa è una fase cruciale in cui si raccolgono informazioni dettagliate sulla storia clinica, sullo stile di vita, sulle abitudini alimentari, sul sonno, sull’umore, sulla sensibilità al caldo e al freddo, e su qualsiasi sintomo specifico. Le domande sono spesso mirate a comprendere la natura dello squilibrio energetico.
  • La Palpazione (切診 – Qie Zhen): La palpazione più nota è quella del polso radiale. In Medicina Cinese, si distinguono fino a 28 diverse qualità di polso, ognuna associata a specifici quadri clinici e disarmonie degli organi e dei meridiani. Si valutano la profondità, la velocità, la forza, la forma e il ritmo del polso. La palpazione può essere utilizzata anche per valutare altre parti del corpo, come l’addome o i meridiani.

Una volta raccolte tutte queste informazioni, il praticante di Medicina Cinese le analizza per formulare una diagnosi energetica (辨證 – Bian Zheng). Questa diagnosi non corrisponde necessariamente alla diagnosi biomedica occidentale, ma descrive il modello di squilibrio energetico sottostante ai sintomi. Ad esempio, una persona con mal di testa potrebbe essere diagnosticata con un “eccesso di Yang del Fegato” secondo la Medicina Cinese.

La diagnosi energetica è dinamica e può evolvere nel tempo con il progredire del trattamento. È questa diagnosi che guida la scelta dei punti di agopuntura, delle erbe medicinali e delle altre tecniche terapeutiche volte a ristabilire l’armonia nel corpo.

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LA VALUTAZIONE ENERGETICA IN MEDICINA TRADIZIONALE CINESE
LA VALUTAZIONE ENERGETICA IN MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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