I TRE RIFUGI DEL TAOISMO

di Felipe Guerra

Il taoismo che ha ricevuto una forte influenza dal Buddismo ha tre tesori: il Tao, i Sutra (discorsi del Buddha) e il Maestro, conosciuti anche come i Tre Rifugi.

Il fulcro della dottrina taoista afferma: “Il primo è il tesoro del Tao, il secondo è il tesoro del Sutra Supremo e il terzo è il tesoro del grande maestro (Guru).

Si dice anche: “Il Signore Supremo Taoista insegna attraverso la forma (il suo esempio), che è chiamata il tesoro dell’insegnante; risponde alla volontà attraverso il Qi(energia), che è chiamato il tesoro del Tao; e dimostra il Dharma (21) attraverso scritti meravigliosi, che sono chiamati il ​​tesoro delle scritture.

Da ciò possiamo comprendere che le scritture e i maestri taoisti rappresentano il regno più elevato del culto taoista.

Le Scritture possono eliminare i disastri nel mondo e il suono del canto delle Scritture può curare le malattie nascoste nel cuore delle persone.

Il potere delle Scritture è come l’acqua, e anche il bene supremo è come l’acqua. Non solo purifica e rende limpida l’anima umana, ma consente anche alle buone gemme nel cuore di prosperare, stimolando così la latente “natura del Tao”. Il motivo per cui le scritture vengono tramandate di generazione in generazione è che trasformano parole tangibili in risultati intangibili.

Il taoismo ha molte scritture, ognuna delle quali registra i meriti della recitazione di questa scrittura e i meriti della recitazione di quell’altra scrittura.

Leggiamo una testimonianza:” Dopo aver sentito o visto ciò, tutti divennero ossessionati dai meriti e si impegnarono tutto il giorno, recitando questo e quel sutra. Poiché avevo fretta di portare a termine un compito, recitai le Scritture molto velocemente, il che risultò molto dannoso per la mia energia. Di conseguenza, invece di praticare bene, si svilupparono malattie. Ciò è dovuto a un fraintendimento del merito. Il merito non si trova nelle Scritture scritte nero su bianco, ma nei nostri cuori”.

Quando recitiamo le Scritture sacre, comprendiamo i principi e i metodi di pratica. Possiamo quindi praticare secondo questi principi e metodi e passare dall’essere persone comuni al regno dei santi. Questo è il grande merito contenuto nelle scritture!

Se ci limitiamo a recitare e cantare, ma non comprendiamo i principi delle scritture, non sappiamo come praticare e rimaniamo comunque al livello delle persone comuni senza fare alcun progresso, da dove verrà il merito?

Ci sono anche persone che, pur comprendendo alcuni principi, non sono disposte a metterli in pratica o a coltivarli, ma li studiano solo come conoscenza, il che è inutile.

Come si può vedere, le righe sono importanti. Il semplice studio o la recitazione delle scritture senza praticarle non porterà meriti sufficienti.

In secondo luogo, dobbiamo avere una corretta comprensione della parola “merito”.

Il cosiddetto merito è un risultato pratico, una sorta di potere, il potere di realizzare una causa.

Noi cinesi siamo molto attenti alla creazione dei caratteri. Il “gong”(abilità) del merito e della virtù è il “gong” del lavoro più il “li”(interno) della forza, è il potere che ci consente di agire e raggiungere i nostri obiettivi.

Nel Taoismo, la nostra comune mente umana verrà elevata alla suprema mente del Tao. In realtà si tratta di una sublimazione della mente. Non è forse il raggiungimento di una grande causa? Non è forse il compimento di un risultato fruttuoso?

Il “de” in merito e virtù significa virtù diffusa in tutto l’universo.

Ad esempio, un insulto come: “sei immorale” significa che hai fatto qualcosa di sbagliato che danneggia gli altri e avvantaggia te stesso. Dobbiamo stringere buone amicizie e salvare tutti gli esseri senzienti, fare cose che siano di beneficio a tutti gli esseri viventi e portare benefici all’umanità. Questa è una grande virtù.

Ma se non possiamo salvare noi stessi, come possiamo salvare tutti gli esseri viventi? Ad esempio: una persona cade nel fiume e sta per annegare, ma tu non sai nuotare e non conosci alcuna tecnica salvavita. Come puoi scendere per salvarlo? Se non puoi salvarlo, allora dov’è la tua virtù?

Pertanto, dobbiamo praticare secondo i principi enunciati nelle Scritture e compiere sforzi continui, ancora e ancora. Solo allora potremo raggiungere il successo e apportare benefici a tutti gli esseri senzienti.

Salva prima te stesso e poi salva gli altri; salva prima te stesso e poi salva gli altri. Solo quando sarai salvato potrai parlare di salvare e liberare gli altri. Altrimenti, se tu stesso confuso; i principi di cui parli confonderanno sicuramente gli altri.

Ma sicuramente puoi aiutare gli altri in base alle tue capacità. In altre parole, ricorda che le tue capacità devono essere all’altezza delle tue parole e delle tue azioni. Altrimenti, se le tue capacità non corrispondono alle tue parole e alle tue azioni, non sarai in grado di controllarle e fallirai inevitabilmente.

Come abbiamo detto prima, quando studi e reciti le scritture, la tua mente e la tua natura cresceranno, la tua saggezza si risveglierà, e questo è merito.

Pratichiamo la coltivazione per vedere attraverso la vita e la morte e per sfuggire alla vita e alla morte, per non parlare di accumulare meriti e guadagnare capitale.

Se dai importanza ai meriti e alle virtù, cadrai nella routine. Non sarai in grado di comprendere la vita e la morte, e andrai sempre più fuori strada.

Ciò che coltiviamo nella pratica è la mente, e la mente è ciò che trasmette i misteri.

I TRE RIFUGI DEL TAOISMO
I TRE RIFUGI DEL TAOISMO

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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