di Andrea Cecchetto
Ovviamente vi sono gradazioni diverse, e a volte è difficile stabilire cosa è bene e cosa è male: se dico una bugia a fin di bene, faccio del male?
Secondo me, il bene e il male [sempre relativi] si differenziano per il maggiore o minore grado di unità. Se è vero che la Realtà è indivisa, allora il bene è ciò che unisce, tendendo all’essenza [quindi: armonia, rispetto, empatia, compassione, amore, cooperazione, comprensione, ecc.], laddove il male è al contrario ciò che separa, tendendo all’apparente divisione [disarmonia, indifferenza, odio, competizione, egoismo, ecc.].
A livello assoluto, però, anche questa dualità è illusoria, giacché la Realtà vera, per dirla con Platone, si identifica con il Bene [in maiuscolo], nel quale tutte le opposizioni di risolvono.

