a cura di Resistenza Popolare
Il nostro Paese oltre a fare affari d’oro con il genocida sionista, partecipa di fatto attivamente al massacro in corso, essendoci ben 1000 soldati italiani, nell’esercito sionista.
Con ben 1000 soldati l’Italia contribuisce allo sterminio del popolo Palestinese, a dichiararlo è direttamente il ministro Tajani, come se fosse la cosa più normale e ovvia del mondo: “In Israele – ha spiegato Tajani – ci sono 18mila italiani, 1.000 sono nell’esercito israeliano, stanno facendo il servizio di leva”. Si tratta di “persone che vivono in Israele, di religione ebraica ma hanno anche il passaporto di origine”, ha aggiunto il ministro.
Notizie del genere pesano ancora di più sulla coscienza di tutti gli italiani, il nostro Governo continua imperterrito a supportare i sionisti cercando di convincere il Popolo che sia una cosa giusta, nonostante la maggioranza del Popolo italiano sia contro l’entità sionista.
Se ci fosse un governo serio e con veri valori, a chi fa il servizio militare per uno Stato genocida andrebbe revocata la cittadinanza e vietato l’ingresso in Italia, solo così si potrebbe dire di aver fatto qualcosa per evitare il genocid1o in atto. Questo sarebbe solo il minimo che potrebbe fare.

