a cura di Zenit
5 Agosto 2025
Gli Stati Uniti confermano nuovamente il loro primato nel settore delle criptovalute, questa volta con l’approvazione del GENIUS Act, la legge che stabilisce un quadro normativo per regolamentare le stablecoin al fine di riconoscerle e promuoverle come uno strumento economico e finanziario.
Una stablecoin è una tipologia di criptovaluta – una moneta digitale – il cui valore è ancorato a un altro asset come un bene, una merce, ad esempio l’oro, una moneta, ad esempio il Dollaro o l’Euro, o un altro strumento finanziario. Questa non viene emessa da una Banca Centrale, ma da società private e funziona su una blockchain, un registro digitale pubblico e sicuro, dove le informazioni vengono scritte e verificate da una vasta rete di computer e non si possono modificare.
Queste monete digitali nascono per essere un’alternativa ai sistemi di pagamento tradizionali collegati alle banche, che richiedono l’uso diretto di valute ufficiali, e per facilitare le transazioni in tutto il Mondo, mantenendo sicurezza e stabilità.
Tre giorni prima dell’entrata in vigore del GENIUS Act, la Casa Bianca ha pubblicato la «legge contro lo Stato di sorveglianza CBDC», che proibisce alla Federal Reserve di sviluppare o emettere il Dollaro Digitale, aprendo la strada alle stablecoin emesse da società private, ma ancorate al valore del Dollaro.
La differenza potrà sembrare una sottigliezza per l’utente finale, ma la motivazione dietro questa scelta è strategica.
L’Amministrazione Trump ha capito il potenziale e l’impatto che le stablecoin avranno con la progressiva affermazione delle criptovalute e ha deciso, piuttosto che creare il Dollaro Digitale, di monopolizzare e dollarizzare quest’intero settore privato.
Secondo il GENIUS Act, le società emittenti sono responsabili delle stablecoin, le quali avranno infatti l’obbligo di essere rimborsabili e garantite al 100% da riserve – la cui composizione dovrà essere di pubblico dominio e aggiornata mensilmente – con attività liquide come Dollari o Titoli del Tesoro degli Stati Uniti a breve termine.
Così facendo si genererà artificialmente un supporto al debito emesso da Washington e di conseguenza si andrà a consolidare il ruolo del Dollaro. La stessa Casa Bianca riferisce che «le stablecoin svolgeranno un ruolo cruciale nel garantire il continuo dominio globale del Dollaro come valuta di riserva mondiale».
Trump è sempre più convinto nel suo obiettivo di rendere gli Stati Uniti la capitale mondiale delle criptovalute e ha dichiarato che «gli asset digitali sono il futuro e la nostra Nazione lo possiederà. […] Questa è la genialità americana al suo meglio e mostreremo al Mondo come vincere con gli asset digitali come mai prima d’ora!».
In America si sta creando una nuova alleanza tra potere politico e società private, molto simile alla collaborazione tra la l’Impero Britannico e la Compagnia delle Indie. Allora la Corona concesse alla Compagnia il diritto di commerciare, conquistare e governare l’intero sub-Continente indiano, oggi si concede a delle società private il diritto di emettere delle stablecoin per dollarizzare silenziosamente quei segmenti dell’economia e del commercio che non sono ancora dominati dagli Stati Uniti.

