di Luca Rudra Vincenzini
Gli insegnanti tossici, ciò che un sadguru (maestro completo) non è.
Spesso, purtroppo, proprio nel ruolo più delicato in assoluto, quello di chi è addetto alla formazione, non solo culturale ma anche umana, è possibile trovare personaggi non all’altezza e questo non solo dal punto di vista nozionistico, anche da quello ben più delicato dell’umanità.
Tra le varie tipologie tossiche, la figura più infingarda e pericolosa per sé e gli altri è quella del narcisista. Le sue mire sono sempre autoreferenziali anche quando si interessa agli altri. Un campanello d’allarme è dato dal suo modo egoista di prendersi cura. Quando c’è un qualcuno che si approccia con un’eccessiva cordialità, all’inizio donando l’illusione esplosiva della tua importanza ai suoi occhi, in realtà egli/ella sta tessendo la tela.
Costui/costei dona l’illusione della sua attenzione nei tuoi confronti per costruire il gancio emotivo che con il tempo gli permetterà di “succhiare” attenzione: non sei tu importante, è importante piuttosto che tu creda alla sua attenzione nei tuoi confronti. Quando tale gancio logico/emotivo è stato creato inizia la danza con la quale, in opposizione a quanto mostrato in precedenza, la personalità narcisista fugge continuamente rubando attenzione psichica in maniera tossica. La tossicità tocca l’apice quando poi quella personalità trova altri ganci, ebbene improvvisamente comincerà a gettare fango e ombra sulla relazione precedente, perché l’energia che riceve dalle nuove prede è maggiormente soddisfacente.
Il mondo è pieno di tali figure problematiche, soprattutto tra gli insegnanti, ovvero tra coloro che per spartito dovrebbero essere risolti. L’unico modo per salvarsi dall’egemonia di costoro è avere consapevolezza di ciò che siamo, ossia “dove finiscono i nostri confini”, perché lì inizia la manipolazione. Il narcisista, involontariamente è un grande insegnante per chi sa difendersi dalle sue dinamiche, insegna infatti nella pratica all’io l’arte complessa di autoconoscersi e automodellarsi in funzione dei propri interessi esistenziali.

