a cura di Fabio Filomeni
“L’idea di una Europa sovrana e indipendente si appoggia sulle formidabili potenzialità esistenti in Europa idonee a costruire una potenza continentale. Le legittime e giuste critiche nei confronti delle scelte politiche, economiche, sociali e geopolitiche delle dirigenze di Bruxelles non giustificano il vicolo cieco – tra USA, Cina, e India – dell’euroscetticismo, piccolo-nazionalista oppure globalista ed antieuropeista. Se un governo europeo compie scelte sbagliate una politica pro-superpotenza europea deve licenziarlo senza mettere in discussione l’essenziale unità europea. Se le leggi di Bruxelles sono errate si devono riscrivere senza uscire dall’Europa. Occorre rendere potente l’Europa, non distruggerla. A fronte di scelte che comportano il destino continentale, le circostanze suggeriranno il modo.
La divisione delle entità continentali genera caos, decadenza e favorisce il dominio straniero. Le criticità che affliggevano la Russia, la Cina e l’India non sono state superate attraverso proteste antirusse, anticinesi o anti-indiane, ma al contrario alzando la bandiera della potenza russa, cinese e indiana. Mosca, Pechino e Nuova Delhi hanno puntato con decisione verso la volontà di erigere potenze continentali: scelta dimostratasi vincente rispetto alle tentazioni separatiste. Sotto questo aspetto, si tenga conto che non c’è dubbio che gli Stati Uniti siano interessati alla dissoluzione delle unioni continentali eurasiatiche e ne fomentano la divisione.
L’Europa, oggi malamente associata in una incapace Unione Europea, avrebbe già le qualità di una potenziale superpotenza. Oltre mezzo miliardo di Europei costituiscono una formidabile umanità che vanta esperienza in ogni campo -spirituale, culturale, tecnologico, economico e militare- con una concentrazione ed una profondità insuperabili. Sarà compito della politica europea sprigionare il pensiero che dovrà unire le forze presenti nel continente.”
Tratto da: A.A.V.V. – Verso un’Europa Superpotenza – Edizioni Il Cerchio

