LA RISCOPERTA DEL SACRO

di Salvatore Penzone

Si parla di una nuova metafisica articolata da un nuovo attore la cui natura radicale caratterizza una soggettività che spinge oltre l’umano conosciuto.

Ad ogni “fine dei tempi”, secondo il principio che regola l’evoluzione degli universi, c’è un passaggio che porta inevitabilmente al ritorno del sacro.

È attraversato da una individualità attiva, tutta proiettata in avanti e pure sospesa ma in possesso di una profonda fiducia nella Vita che la caratterizza fino a renderla quasi impersonale e spingerla oltre l’umano fino ad allora conosciuto.

In fondo è il punto di caduta del relativismo e la dissoluzione del suo orizzonte, che crea il terreno per la comparsa di tale individualità.

È la dissoluzione dell’esistente, quando questi ha perso lo slancio a concepire l’espansione della coscienza oltre i limiti della forma della chiusa individualità, che porta all’inevitabile ritorno al “Padre”, il principio Uno che di nuovo accoglie le gocce che si erano smarrite e separate dal suo oceano d’Amore infinito.

È la Madre, l’energia dell’Uno incarnata da questa nuova “individualità”, che, distruggendo l’illusione dualista della separazione, spinge la coscienza su una nuova ottava dell’evoluzione.

Ogni fine apre la porta ad un inizio di rigenerazione.

LA RISCOPERTA DEL SACRO
LA RISCOPERTA DEL SACRO

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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