a cura di Chiara Rovigatti
Nel Tutto che compenetra ed è intima Sostanza a Sè stesso e di ogni cosa da Sè stesso autogenerata, nel processo di manifestazione si disvela nelle 2 polarità antinomiche. Può sembrare a prima vista blasfemo nella nostra visione dualistica ma, se riportati all’Origine, il + e il – si fondono e si annullano.
Così succede che l’aberrazione può essere intesa non solo come deviazione e pervertimento di una primitiva Pienezza, ma anche come anomalìa di una profana imperfezione. Proprio come Yeshua che, nella Pistis Sophia porta il nome misterioso di Aberamentho a riconferma del Suo essere una distorsione di questo sistema cosmo e, di converso, dell’intero genere umano.
In Dio tutto è compreso: la Sua Mano Destra e la Sua Mano Sinistra che Egli usa imperturbabilmente per i Suoi Piani imperscrutabili. Intelligenze Superiori e Intelligenze Inferiori: tutte Sue ipostasi a differenti stadi vibrazionali.
Qualcuno sta saltando sulla sedia? Se è così, forse ha dimenticato che gli Arconti sono figli di Sophia (anche se abortiti)…

