POVERA PATRIA

di Claudia Placanica

È difficile condurre progetti politico-sociali in una comunità il cui livello culturale è stato umiliato da quel processo di assorbimento delle caratteristiche della società dello spettacolo e dei consumi. In questo scenario voyeristico, il presidente Bill Clinton rischiò l’impeachment, non per i suoi crimini, ma perché, nello studio ovale, si era svolta una fellatio. Allora gli italiani cominciarono a divenire guardoni e fustigatori. Clinton effettivamente aveva consumato un adulterio: l’abito di Monica Lewinsky recava tracce del prezioso liquido seminale presidenziale. E i bombardamenti di Belgrado? E chi se ne frega, quando c’è di mezzo il sesso? La principale fonte di intrattenimento per i comuni mortali, come raccontò bene Aldous Huxley nel distopico “Il mondo nuovo”.

Quando diciamo – a ragion veduta – che l’Italia è una colonia degli Stati Uniti, deve essere chiaro che ciò non riguarda solo la presenza delle basi militari e il condizionamento della politica, ma purtroppo, più drammaticamente, l’essere coloni si è concretizzato nel fatto che, sin dalla seconda guerra mondiale, gli italiani si sono lasciati sedurre da una lingua, da film, pubblicità, fumetti, romanzi, tendenze moda, prodotti, visioni del mondo e, per ultimo, hanno reso la scuola uno spazio di asservimento all’agenda globalista, ovvero l’imposizione autoritaria di quei valori statunitensi abilmente diffusi.

La società italiana è oggi completamente polarizzata. Da un lato, cittadini elettori dei partiti di sistema divenuti comitati di affari, ma che recitano la difesa dei valori tipici della destra e della sinistra aggiornati alla modernità. Dall’altro lato, cittadini che si ritengono “risvegliati”, perché il lavaggio al cervello cui si sottopongono quotidianamente (attraverso canali di “controinformazione” o attraverso il “verbo” di alcuni guru impostisi durante la pandemia) li convince di essere dalla parte giusta. Essi sono pericolosi perché, ritenendo di aver compreso le dinamiche del mondo, su quell’autoconvincimento costruiscono un sistema che non ammette confutazioni e che, pertanto, corrobora il Sistema. Questa parte di cittadini, che potrebbe fare la differenza, è più interessata alle faccende private dei presidenti che non alle iniziative politiche; è più interessata ai gesti dei pontefici che a quella religione che proprio questi ultimi hanno fatto scomparire. Il pensiero di questi cittadini è così strutturato: dietro qualsiasi fatto, ci sono: a) i massoni, b) i sionisti/ashkenazitii, c) i satanisti. Tutta la storia va decostruita perché narrata da una delle tre componenti. Quindi: se la critica dell’ideologia woke non può prescindere da quel grumo che è la volontà decostruttrice, coloro che credono di avversare l’ideologia woke, utilizzano lo stesso metodo decostruttivo applicato a fatti e narrazioni. Non vi è una reale opposizione, ma un’area composita affezionata a modelli decostruttivi che, demolendo le ricerche condotte con metodo, confrontando fonti e assicurandosi che siano attendibili, semplifica le interpretazioni. Queste premesse impediscono lo sviluppo di un pensiero capace di operare analisi e individuare obiettivi. Poichè il Male è l’unica spiegazione, nessuno può opporsi. Questo è un modo per sottrarsi a una critica libera e, dunque, è una forma di deresponsabilizzazione.

L’esistenza di questi due agoni politici, che poco vogliono sapere di politica e molto di pettegolezzi mondani (che includono le gerarchie vaticane e le vite private dei presidenti), fa pensare al fatto che – come disse Marguerite Yourcenar – l’incivilimento dei costumi, il progresso delle idee durante l’ultimo secolo è opera d’una minoranza esigua di spiriti illuminati; la massa resta ignara, feroce quando può, sempre egoista e gretta, e si può scommettere fondatamente che tale resterà sempre.

POVERA PATRIA
POVERA PATRIA

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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