di Gianluca Marletta
Per 200 anni, in Occidente, scienziati (veri o presunti) e teologi (veri o presunti) hanno baccagliato sull’origine dell’uomo: creato da Dio (un dio concepito modello Mago Zufus), venuto dal Caso (!), ecc. ecc. Come se, di per sè, “l’apparizione” dell’uomo sia più inspiegabile di quella di un bonobo, di una farfalla o anche solo di una cellula (che è un universo complessissimo).
Il fatto è che i Profani negano per principio il miracolo, mettono la testa sotto la sabbia e parlano di “caso”, ma la gran parte dei Religiosi la pensa esattamente come i Profani pur ammettendo, in qualche caso estemporaneo, la possibilità di quello che loro chiamano miracolo.
Il Sapiente, al contrario, sa che tutto quello che esiste non è altro che Miracolo; e che l’uomo, il bonobo, la cellula o l’atomo sono manifestazioni certo diverse eppure inscindibili dello stesso miracolo onnipresente in ogni cosa.

