di Martino Zeta
Lo senti quel bisogno viscerale di essere qualcuno, di essere un individuo riconosciuto dagli altri, amato dal partner, accolto dagli amici? Quel bisogno di essere qualcuno è il senso dell’io.
Tale bisogno non è niente di problematico, va solo visto, accolto e integrato in qualcosa d’altro.
In cosa?
Anzi in chi?
In Nessuno… cioè nella vuota e pura consapevolezza che in termini anagrafici non corrisponde a nessuno.
C’è una parte di te che non si sente nessuno, che non ha bisogno di essere qualcuno e non sente l’esigenza di farsi riconoscere. Chiamo questa parte di te, che a dire il vero non è una parte bensì è la totalità del tuo essere, pura e vuota consapevolezza.
All’inizio dicevo che il bisogno di essere qualcuno, di avere un partner, l’impellenza di esorcizzare la solitudine, la dipendenza da una compagnia concreta o fittizia, la mania del selfie e così via, va accolta da Nessuno, cioè va accolta dalla pura e vuota presenza che tu sei.
L’ego non va abbattuto, trasceso, ma semplicemente disciolto nella tua autentica identità. Quel qualcuno che credi di essere va offerto al Nessuno che sei veramente. Fai amicizia con Nessuno.
Non cercare di essere qualcuno… Sii Nessuno.
E anche se non vuoi esserlo, lo sei comunque, quindi perché non accettare la nudità e l’invisibilità della tua presenza?
Questo vuol dire che puoi ancora giocare a fingerti qualcuno ma ora puoi farlo mantenendo la consapevolezza di Nessuno.
Questo è il gioco che sei venuto a fare quaggiù. Te ne sei semplicemente scordato, immedesimandoti con quel presunto qualcuno che chiami ‘io’. Ora, con questo riconoscimento, si sta risvegliando il Nessuno che è in te e contemporaneamente si sta dissipando il senso dell’io che sembrava te.
Lascia che i ruoli si invertano.
Nessuno in primo piano.
L’io in secondo piano.
Lascia che quel vago ‘qualcuno’ rimanga sullo sfondo.
Lascia che anche gli altri rimangano sullo sfondo.
Concediti un po’ di tempo per familiarizzare soltanto con Nessuno.
Poi ritorna al gioco di ‘qualcuno’, ma fallo col piacere di essere Nessuno.
(ZeRo)

