a cura di Chiara Rovigatti
Un’ottica che richiama i tempi attuali. Come gli “angeli” di Dürer drenano il sacro Sangue di Cristo momentaneamente indebolito dal sacrificio sulla croce materica, così il sangue dei figli di Dio è al momento sotto attacco delle Potenze che vogliono impossessarsi delle sacre molecole veicolate nel suo DNA che per loro significano sopravvivenza eterna: ma l’eternità non è riservata a loro che non sono esseri di Luce come le Scintille di Adam Primigenio disperse qui, e alle quali quel Sangue speciale è riservato.
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Molti esegeti, e non so quanti ne avrò letti, ritengono che i cd ANGELI siano pienamente devoti e servili a Dio da non avere libero arbitrio, ovvero fanno ciò che Dio vuole facciano senza deviare. Gli uomini invece sarebbero speciali perché dotati di libero arbitrio.
Sfatiamo sta grande caxxata
1. In primo luogo ci sono malakim e malakim. Basta leggere Paolo per rendersene conto. Le sue invettive contro gli angeli della gerarchia di sinistra (Arconti, Potenze) sono terribili. Siffatta gerarchia angelica è sganciata, apparentemente, da Dio, anche se poi finisce per realizzare il Suo piano. Queste gerarchie sinistroidi realizzano il principio che definisco POWAQQATSI, in lingua hopi moderna:
“vita parassitica” oppure “vita in cambiamento”. Più liberamente, può essere interpretata come “vita” che consuma le forze vitali di altri esseri per promuovere la propria vita
2. Come può l’uomo, che è minore delle cosiddette Potenze, avere libero arbitrio, se poi è schiavo delle Potenze stesse??? Anzi direi che l’uomo sta INVOLONTARIAMENTE sotto le Potenze le quali stanno INVOLONTARIAMENTE sotto il Figlio di Dio, il quale sta VOLONTARIAMENTE e CONSAPEVOLMENTE SOTTO IL PADRE…
1Pietro 3:22
…. Cristo che, asceso al cielo, sta alla destra di Dio, dove angeli, principati e potenze gli sono sottomessi….
Mi ha sempre affascinato un’opera di Dürer, in quanto dice molto di più di ciò che sembrerebbe. Gli angeli da lui ritratti non hanno per nulla un viso benevolo, e sembrano molto impegnati nel drenare sangue a quella figura cristica crocifissa che rappresenta l’anima crocifissa alla carne, al corpo.
Osservatelo da un’altra ottica e capirete.
(Mike Plato, 2022)

