IL LIVELLO D’ESSERE E LA VITA CHE ATTRAIAMO

di Roberto Potocniak ed Eleonora Benzi

Ognuno di noi attira a sé un certo tipo di vita. Non in modo casuale, non per un capriccio del destino, ma in base a ciò che egli stesso è.

La vita che viviamo dipende da:

1. Dal nostro livello d’Essere attuale – ciò che siamo interiormente, il nostro grado di coscienza, chiarezza, amore e verità vissuta.

2. Dalle lezioni che la nostra Anima deve apprendere – esperienze necessarie per sciogliere nodi e maturare comprensioni.

3. Dalle qualità che ancora dobbiamo sviluppare e perfezionare – la forza, la pazienza, la fiducia, la compassione… tutte quelle qualità che ci rendono completi sul piano materiale e spirituale.

4. Dal karma che portiamo con noi – le conseguenze di azioni, pensieri ed emozioni generate in passato, che devono essere integrate, comprese, trasformate.

Spesso confondiamo la giustizia dell’ego con la giustizia dell’Anima.

L’ego grida al torto e al diritto, cerca bilance che pendano sempre a suo favore, misura la vita in base a ciò che gli conviene.

Ma l’Anima vede oltre: sceglie i genitori, il corpo, le circostanze, le prove, non per punirci, ma per offrirci la via migliore verso la crescita. Ciò che per l’ego appare come ingiusto, per la coscienza è un’occasione di risveglio.

Se accettiamo che l’Anima scelga i genitori attraverso cui incarnarsi, allora dobbiamo avere il coraggio di accettare che essa scelga anche ogni altra condizione necessaria al nostro cammino.

La vita non è un copione rigido già scritto: è un campo di possibilità. Possiamo restare fermi in “prima elementare” tutta la vita, ripetendo le stesse lezioni, oppure possiamo crescere, attraversare le tappe, passare in seconda, terza, fino a scalare tutta la scuola dell’essere.

C’è però un punto essenziale: l’evoluzione non accade meccanicamente.

Non basta invecchiare, cambiare lavoro o viaggiare in altri paesi.

Si evolve solo consapevolmente, con sforzo interiore, con attenzione, con lavoro cosciente. Senza questo, possiamo fuggire da ogni situazione, ma la vita ci riporterà sempre al banco adatto al nostro livello di apprendimento.

Esiste una scala di sette livelli interiori dell’uomo, una vera Scala di Giacobbe, che si estende dall’inferno più cupo fino al paradiso della coscienza illuminata.

E non ha a che fare con le condizioni esteriori, ma con la qualità del nostro Essere.

Lo vediamo chiaramente:

• c’è chi, pur vivendo in abbondanza e agio, resta infelice, pieno di rabbia, invidia e conflitto;

• e c’è chi, pur immerso in difficoltà e privazioni, emana una pace profonda, come se vivesse in paradiso.

La differenza non è mai fuori: è dentro. È il livello dell’Anima-Coscienza a determinare la nostra esperienza della vita.

Possiamo tentare di cambiare tutto ciò che ci circonda — casa, partner, lavoro, paese — ma se dentro rimaniamo identici a ieri, inevitabilmente ricreeremo le stesse condizioni, gli stessi conflitti, le stesse lezioni irrisolte.

La vita non si lascia ingannare: ci riporta sempre al punto preciso in cui possiamo davvero imparare.

Un bambino di prima elementare può anche scappare nell’aula dei più grandi per sentirsi importante, ma presto un insegnante lo riporterà al suo banco, al posto giusto per il suo livello. Così funziona l’esistenza: non punisce, ma ricolloca. Non sbaglia mai nel darci la lezione che ci serve.

Per questo, la chiave non è cambiare fuori, ma crescere dentro.

Più il nostro livello d’Essere si eleva, più la nostra vita cambia — non perché fuori sia tutto perfetto, ma perché dentro abbiamo trovato un nuovo modo di vivere ogni circostanza.

E allora ciò che sembrava inferno può trasformarsi in paradiso, non per magia, ma per coscienza.

IL LIVELLO D’ESSERE E LA VITA CHE ATTRAIAMO
IL LIVELLO D’ESSERE E LA VITA CHE ATTRAIAMO

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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