IL TERRORISMO DI STATO DI ISRAELE: DAL RICATTO INTERNAZIONALE AGLI OMICIDI MIRATI

di Luciano Tovaglieri, Segretario Nazionale di IGNIS – Fuoco Italico

Quando si parla di terrorismo, la narrativa dominante guarda sempre verso gruppi non statali: Hamas, Al Qaeda, ISIS. Eppure, un’analisi attenta dei fatti mostra un’altra realtà: esiste un terrorismo che veste giacca e cravatta, che dispone di ambasciate e arsenali nucleari, che parla ogni anno all’Assemblea Generale dell’ONU. È il terrorismo di Stato esercitato da Israele, soprattutto sotto la guida di Benjamin Netanyahu, che ha trasformato il ricatto e l’omicidio politico in strumenti ordinari di governo e dominio geopolitico.

Il lato oscuro del Mossad: le rivelazioni di Ari Ben-Menashe

Ari Ben-Menashe, ex ufficiale dell’intelligence militare israeliana (1977–1987), ha reso pubbliche informazioni inquietanti. Nei suoi resoconti e nel libro Epstein: Dead Men Tell No Tales (2019), ha descritto come il Mossad utilizzasse “trappole al miele” e reti sessuali per compromettere figure influenti in Occidente. Secondo lui, Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell avrebbero gestito una rete di sfruttamento minorile funzionale al ricatto politico, garantendo a Israele leve potenti sui vertici statunitensi Middle East Monitor, 2020

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Ben-Menashe sostiene inoltre che Robert Maxwell, padre di Ghislaine e magnate dei media britannico, fu assassinato dal Mossad nel 1991, annegato al largo delle Canarie dopo aver tentato di ricattare l’agenzia per debiti legati a traffici d’armi. Maxwell, a sua volta, era stato un asset fondamentale dei servizi israeliani, coinvolto nel tradimento del whistleblower nucleare Mordechai Vanunu nel 1986 Wikipedia – Ari Ben-Menashe

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Nel 2025, intervistato da RT e ripreso da Consortium News, Ben-Menashe ha accusato Netanyahu di utilizzare ancora oggi i dossier raccolti da Epstein per condizionare la politica USA e giustificare l’appoggio incondizionato a Israele anche di fronte a massacri a Gaza Consortium News, 2025

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Netanyahu: il premier mandante

Le accuse di Ben-Menashe si incrociano con fatti storici documentati. Netanyahu è il premier che più di ogni altro ha autorizzato operazioni letali del Mossad e dell’IDF oltre confine:

Amman, 1997: approvò il tentato avvelenamento di Khaled Mashal, leader di Hamas, operazione fallita che costrinse Israele a liberare lo sceicco Ahmed Yassin NYT, 2025

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Iran, 2010–2012: ordinò una serie di attentati contro scienziati nucleari iraniani, come Majid Shahriari e Mostafa Ahmadi Roshan, uccisi con autobombe NYT, 2025

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Teheran, 2024: attacco con drone che eliminò Ismail Haniyeh, capo politico di Hamas, durante colloqui di cessate il fuoco NYT, 2025

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Beirut, 2024: raid aereo con una bomba da 1.000 libbre sul quartier generale di Hezbollah che uccise Hassan Nasrallah e oltre 30 persone NYT, 2025

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Doha, settembre 2025: attacco aereo in Qatar che uccise sei persone, mancando i bersagli principali. Lo stesso Mossad, secondo ricostruzioni giornalistiche, era contrario a quell’azione NDTV, 2025

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L’attacco all’ambasciata / consolato iraniano a Damasco

Un caso particolarmente grave è quello dell’attacco condotto il 1º aprile 2024 contro il consolato iraniano (sezione consolare adiacente all’ambasciata) nel quartiere di Mezzeh, a Damasco, Siria. L’edificio faceva parte del complesso diplomatico iraniano. L’azione, attribuita da fonti internazionali a Israele, distrusse la sezione consolare. Vi furono 16 morti, tra cui alti ufficiali dell’IRGC (Guardia Rivoluzionaria Iraniana), miliziani filoiraniani, e anche civili siriani – tra cui una donna e un bambino. Tra i comandanti uccisi fu anche il generale Mohammad Reza Zahedi, un nome chiave della Quds Force (la branca esterna dell’IRGC) Wikipedia – Israeli airstrike on the Iranian consulate in Damascus

, Reuters, EU dichiarazioni, 3 aprile 2024

e The Guardian, “Why Israel’s attack on Iranian consulate in Syria was a gamechanger”

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L’attacco ha sollevato un coro di condanne diplomatiche internazionali: l’Unione Europea ha definito l’azione “inaccettabile”, chiedendo chiarimenti da parte israeli a e il rispetto delle norme internazionali che proteggono le sedi diplomatiche Reuters, 3 aprile 2024

. Anche la Russia lo ha condannato, definendolo un atto di aggressione e una violazione del diritto internazionale Reuters, “Kremlin says Israeli attack on Iranian consulate is ‘act of aggression’”, 2 aprile 2024

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Le bombe nei cercapersone e nei cellulari: la strage in Libano e Siria

Il 17 settembre 2024, il Libano fu scosso da una serie di esplosioni simultanee: migliaia di cercapersone in dotazione a membri e simpatizzanti di Hezbollah esplosero quasi all’unisono. Il giorno successivo toccò a centinaia di radio-ricetrasmittenti. Il bilancio fu devastante: 39 morti e oltre 3.400 feriti, secondo Reuters e The Guardian. Tra le vittime non c’erano solo militanti, ma anche familiari, compresi donne e bambini, colpiti nelle loro case Reuters, 2024

, The Guardian, 2024

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Secondo fonti di intelligence citate da TIME e The Soufan Center, si trattava di un’operazione sofisticata attribuita al Mossad, con tecnologia analoga a quella usata nel 1996 per assassinare Yahya Ayyash, ingegnere di Hamas ucciso da un telefono cellulare esplosivo TIME, 2024

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L’effetto fu quello di una strage indiscriminata: non solo comandanti o quadri militari, ma interi nuclei familiari, bambini e civili senza alcun ruolo operativo. Una violazione flagrante del diritto internazionale umanitario, rimasta però senza conseguenze giudiziarie.

Il doppio volto del terrorismo: armi e ricatti

Il quadro che emerge è duplice. Da un lato, Israele colpisce con droni, autobombe, esplosivi nascosti in oggetti quotidiani; dall’altro, costruisce reti di ricatto sessuale e politico, come descritto da Ben-Menashe, per vincolare governi stranieri al silenzio.

Non è un “eccesso” clandestino: è una politica di Stato. Netanyahu stesso ha più volte rivendicato la volontà di colpire i leader di Hamas e Hezbollah “ovunque si trovino”. In un discorso del 2024 ha dichiarato: “Ho ordinato al Mossad di assassinare tutti i leader di Hamas ovunque si trovino” NYT, 2025

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I mandati della Corte Penale Internazionale

Il 21 novembre 2024 la Corte Penale Internazionale ha emesso mandati di arresto contro Netanyahu per crimini di guerra e contro l’umanità a Gaza, includendo l’uso della fame come arma, omicidi e persecuzioni. In teoria, 125 Stati membri dello Statuto di Roma hanno l’obbligo di arrestarlo se entra nel loro territorio. In pratica, però, la protezione politica degli Stati Uniti e la leva del ricatto ne garantiscono l’impunità.

Conclusione

Se terrorismo significa uso della violenza e del terrore per fini politici, Israele ne è il campione globale. Non parliamo di cellule clandestine, ma di uno Stato armato e riconosciuto, che trasforma cercapersone in bombe, elimina avversari con droni e autobombe in Paesi sovrani, invade sedi diplomatiche, uccide comandanti insieme a civili e tiene sotto ricatto i governi amici.

Un terrorismo di Stato invisibile solo perché travestito da “legittima difesa”, impunito perché protetto da alleati complici, devastante perché colpisce non solo i corpi ma anche la verità.

IL TERRORISMO DI STATO DI ISRAELE: DAL RICATTO INTERNAZIONALE AGLI OMICIDI MIRATI
IL TERRORISMO DI STATO DI ISRAELE: DAL RICATTO INTERNAZIONALE AGLI OMICIDI MIRATI

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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