MI DISSOCIO

di Vincenzo Di Maio

Mi dissocio da questa orchestra destroide e sinistroide. Siete marionette nelle mani degli Arconti, siete burattini che sguazzano nel fango mediatico della politica liberal democratica. Non mi abbasso a questi livelli insulsi. I vostri inganni sono ignavia galoppante di chi vive negli inferi di questo mondo, mentre l’Occidente sprofonda nella melma di una cloaca autodistruttiva e i veri popoli d’Europa subiscono le angherie più perverse e depravate della Alta Finanza turbocapitalista che mira soltanto al mantenimento dello status quo relativo alle loro posizioni di egemonia politica, economica e culturale sul globo terracqueo. Questa farsa è arrivata al limite della sopportazione e della esasperazione. Il vero nemico è dentro, non è soltanto fuori di noi, perché quello che è fuori rispecchia proprio ciò che resta dentro le nostre anime. Pertanto da oggi in poi terminerà tutta la mia partecipazione a questo gioco di venti contrari che non fanno null’altro se non guastare l’ordine dei miei capelli. Siete inutili. E non mi rivolgo soltanto alla casta insediata nei palazzi del potere nazionale, europeo e internazionale ma mi rivolgo alle genti dei popoli che hanno smarrito le loro tradizioni antropologiche distintive di ogni civiltà, mi rivolgo a quei gentili che come me vengono definiti come animali da bestiame dal Talmud giudeo dei sionisti internazionali. Questo perché sono un gentile, un semplice, un uomo primordiale che ricerca Dio Altissimo per sé e per l’intera umanità, quel Dio Unico e Unitario di tutte le Cinque Sacre Religioni Tradizionali Rivelate e Autentiche che non è l’esclusiva di un popolo, tantomeno di un popolo eletto da nessuno, ma sono un leone vestito da agnello e non mi faccio rincoglionire dal marasma mediatico della comunicazione pubblica. Sono uno spirito aristocratico e non mi abbasso a questi livelli di gioco. Quale uomo primordiale che sono, non ho bisogno della modernità per poter vivere ma ho bisogno di ritrovare le vere tradizioni antropologiche radicate nel mio cuore, delle tradizioni locali, nazionali, civili, culturali e religiose che fondano la mia identità di napoletano di periferia di quel bel paese italico che forma la grande civiltà europea del continente eurasiatico attraverso la mia religione islamica sciita. Pertanto questa è una vera guerra santa che inizia da quel richiamo della foresta insito nella mia anima attraverso i talenti e i prodigi del mio spirito originario che lotta per servire Dio Altissimo e la Sua Vera Umanità. Tutto il resto che si trova fuori e oltre è solo un corollario di questa guerra santa. Per questo mi dissocio e non tornerò indietro ma proseguirò costantemente verso il distacco dalla mondanità materiale attraverso la forza temporale e la mente spirituale che discrimina il vero dal falso, il buono dal cattivo.

MI DISSOCIO
MI DISSOCIO

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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