PUNTUALIZZAZIONI SUL SOSTEGNO ALLA CAUSA PALESTINESE

di Enrico Galoppini

Per prima cosa, ed è la cosa più importante: la “questione palestinese” non è affatto “palestinese”, ma riguarda l’altro gruppo innominabile. Essa è stata denominata così per nascondere l’altra “questione”, ben più importante e cruciale. Se non si fa un passaggio per capire questa cosa è tutto inutile.

Da qui discende tutto il resto.

Conseguenza diretta di quell’ incomprensione è l’appropriazione da parte della Sinistra, in ogni sua sfaccettatura, del campo cosiddetto “filo-palestinese”. Questa manovra, lasciata tranquillamente fare da chi tiene i fili di tutto il teatrino (perciò sarebbe meglio dire “attribuzione”), serve a “perimetrare” entro i limiti del “moralmente corretto” il campo della critica e dell’invettiva. Non a caso, accanto alle bandiere palestinesi – bandiere della dignità e dell’onore, beninteso! – sventolano bandiere rosse, più quelle arcobaleno della “pace”. Non una bandiera italiana, come se quella bandiera fosse “della Meloni”: immaginate un po’ una manifestazione pro Palestina con le bandiere nazionali, in ogni parte del mondo. Il segnale sarebbe molto diverso, perché significherebbe che i popoli, non gli aderenti ad una fazione, sono dalla parte di questa popolazione oppressa e contro gli oppressori (sempre sperando che approfondiscano l’altra “questione”).

I cori di coloro che ammaestrano i manifestanti ruotano tutti intorno a “Bella Ciao”, che addirittura conclude la manifestazione di rito quando il corteo finisce nella grande piazza, cose se si trattasse di una manifestazione “di parte” (di una parte politica, col preciso intento di metterci il cappello, non “dalla parte dei palestinesi”). Si fa un gran parlare di “unire” per una causa nobile, ma questo è quanto più di divisivo possa esserci. E lassù, da dove tirano i fili del teatrino, gongolano, poiché in questo modo tutti quelli che hanno l’orticaria verso la mitologia resistenziale vengono sospinti automaticamente verso il campo filo-israeliano, con tutto l’allarmismo sulla “islamizzazione” e l'”antisemitismo”… Certo, stiamo parlando di automi, non di chi vede oltre queste tifoserie, ma di automi si tratta, purtroppo, nell’uno e nell’altro campo.

Infine, la cosa più penosa: constatare come parecchi arabo-musulmani facciano proprio l’armamentario di sinistra, fino all’estremo centrosocialaro. Lo chiameremo “schema Zio Tom”, che significa che il “colonizzato” ha fatto proprie le categorie del “colonizzatore”. Stendiamo un velo pietoso.

PUNTUALIZZAZIONI SUL SOSTEGNO ALLA CAUSA PALESTINESE
PUNTUALIZZAZIONI SUL SOSTEGNO ALLA CAUSA PALESTINESE

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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