di Luciano Tovaglieri, Segretario Nazionale di IGNIS – Fuoco Italico
Se mai dovesse scoppiare una guerra tra Russia e NATO – per l’Ucraina, per i baltici o per qualche tensione artificiale – tre quarti degli italiani diserterebbero senza pensarci due volte.
E del quarto che resterebbe, metà finirebbe col combattere per gli americani e metà per i russi. Non per “amore” di Washington o di Mosca, ma perché non capirebbe il senso di una guerra che non esiste.
Gli italiani non hanno nessuna ostilità verso i russi: la Russia non ci ha mai fatto nulla, siamo stati noi ad attaccarla due volte. Perché allora dovremmo combattere una guerra di cui non abbiamo alcun bisogno e dalla quale avremmo solo da perdere?
Il risultato? Non una “grande guerra patriottica”, ma l’ennesimo pasticcio all’italiana: una guerra civile interna, con italiani schierati gli uni contro gli altri per conto terzi.

