di Fabio Filomeni
24 settembre 2025
Niente di nuovo sotto il sole. Il discorso del Presidente degli Stati Uniti all’Assemblea Generale dell’ONU conferma la natura e la destinazione della superpotenza nordamericana: essere i più forti del mondo. All’ultimo minuto dell’Ottocento, gli Stati Uniti si proiettarono oltre i propri confini, arraffando quanto rimaneva dell’Impero Spagnolo, da Cuba alle Filippine, fino al trionfo del 1945, dove hanno preso il posto delle Grandi Potenze coloniali anglofrancesi, spartendosi il mondo insieme ai sovietici, per poi rimanere soli al comando di un loro Nuovo Ordine Mondiale, davanti allo sfasciarsi dell’Unione Sovietica nel 1989. Se dieci anni dopo sembravano appannati, eccoli di nuovo proiettarsi ovunque nel nostro continente, armati, dalle polveri delle Torri Gemelle l’11 Settembre 2001. Fino ad oggi, quando Putin e Xi Jinping, con operazioni speciali e oceaniche parate, a cavallo delle potenze eurasiatiche, hanno dichiarato iniziata l’epoca di un mondo multipolare. Ed eccolo, in questo stesso 2025, il Presidente degli Stati Uniti Trump, davanti a tutte le nazioni del mondo sedute in assemblea, proclamare che sono loro, i nordamericani, gli unici gendarmi della pace nel mondo, dando della tigre di carta ai russi di Putin. Possiamo chiederci se le altre superpotenze sono disponibili a salvare il mondo, oppure si accontenteranno di difendere in qualche modo i propri interessi. Questo accade e niente serve meglio a capire il tutto che osservare il comportamento drammaticamente fuori dalla realtà dell’Europa ufficiale, ancora convinta di avere lei le carte per salvare il mondo, in punta di principio e non di volontà di potenza, quando invece è chiaro che non ha il potere nemmeno per salvare sé stessa. Piaccia o meno quell’Europa è la terra dove stiamo vivendo. Possiamo reagire come formiche impazzite, tutti contro tutti, mentre arriva il formichiere. Oppure far prevalere l’istinto di sopravvivenza e uscire dall’angolo, meravigliando il mondo. Come seppe fare, nel peggio, il Soldato italiano.

