LA FORTE ARMATURA

a cura di Giuseppe Aiello

Si narra che una volta chiesero all’Ayatollah Qazi (ra):

«Nei momenti di angoscia e difficoltà, sia per questioni mondane sia per quelle dell’Aldilà, quale invocazione dobbiamo recitare per ottenere aiuto nella risoluzione del problema?»

Egli rispose:

«Per prima cosa inviate salawat (benedizioni) sul Profeta.

Poi recitate cinque volte il versetto del Trono (Ayat al-Kursi).

Successivamente, senza muovere le labbra, recitate in silenzio, nel cuore, questa invocazione, tante volte quanto necessario, finché la difficoltà non venga risolta:

‎اللَّهُمَّ اجْعَلْنِي فِی دِرْعِكَ الْحَصِینَةِ الَّتِی تَجْعَلُ فِیهَا مَنْ تُرِيدُ

“O Allah! Metti me nella Tua protezione fortificata, quella in cui Tu poni chi vuoi.”

LA FORTE ARMATURA
LA FORTE ARMATURA

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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