di Mostafa Milani Amin
Secondo scenari sempre più plausibili, gli Stati Uniti potrebbero attaccare nuovamente l’Iran, colpendo infrastrutture petrolifere strategiche. In risposta, Teheran potrebbe chiudere lo Stretto di Hormuz – arteria vitale per il transito di oltre il 20% del petrolio mondiale.
Le conseguenze sarebbero immediate:
– Impennata globale del prezzo del petrolio
– Carenza di carburante negli USA
– Shock economico e sociale
– Dichiarazione di stato d’emergenza
In questo contesto, l’amministrazione #Trump potrebbe attivare piani segreti per “#Make_America_Great_Again” attraverso l’accentramento del potere esecutivo, sospensione delle elezioni e militarizzazione della governance. Il rischio evocato è quello di una legge marziale che ridefinirebbe il regime americano.
Le democrazie non muoiono solo con i colpi di stato. Possono dissolversi lentamente, sotto il peso di emergenze costruite, retoriche belliciste e silenzi compiacenti.

