VISIONE DUBBIO E RISVEGLIO

di Angelo Inglese

Ho riflettuto a lungo sulla valenza della Global Sumud Flotilla. Se un senso c’è, è squarciare il velo che copre la coscienza collettiva, risvegliandola non solo sulla questione palestinese, ma anche su altri conflitti, ingiustizie e disagi sociali che per troppo tempo sono rimasti nell’ombra.

Sogno popoli che si incontrino sulle grandi urgenze dell’anima, dove ai governi restano le carte e ai cuori spetta il compito di nutrire compassione e Verità.

Eppure, così come la Flotilla si è finalmente mossa, mi chiedo: la gente si indigna ora per vera umanità, o solo perché la politica ha aperto la porta al grido di “genocidio”?

L’opinione pubblica è intossicata. Si aggrappa a narrazioni prefabbricate. E la Flotilla le ha lacerate: propaganda, ingranaggi della manipolazione, ferocia travestita da difesa. Palestina e Russia diventano specchi: riflettono un’unica verità più grande. L’umanità è sotto assedio. La guerra mira alla verità stessa.

Ombre familiari riaffiorano: pandemia, menzogne, persecuzione dei dissidenti, green pass eretto a dogma, medici messi a tacere per aver curato secondo coscienza. L’attacco al Nord Stream avrebbe dovuto dissolvere ogni dubbio. Invece, la narrazione dominante ha spento la luce. Un crimine contro l’Europa trasformato in favola contro Mosca. Così come i presunti droni russi nei cieli europei.

Poi il colpo di scena — prevedibile, quasi inevitabile: l’assalto israeliano alla Flotilla. Ferocia senza esitazioni. Coup de théâtre. L’ultima maschera strappata, se ce n’era ancora una.

Eppure l’Europa continua a sanzionare la Russia. Prova lampante: Israele e Ucraina navigano nello stesso mare di menzogne, sotto un’unica narrazione tossica. Pian piano, anche i manifestanti realizzano che l’Europa è ostile, che il loro fervore non trova sostegno ma sospetto e rifiuto. Forse la Flotilla costringerà anche i più testardi a guardare la realtà. Giochi geopolitici, connessioni taciute, trame nascoste.

Altre maschere cadranno: dei benpensanti silenziosi, dei media illusionisti. Una dopo l’altra, come tende strappate dal vento. La verità resterà nuda, ineludibile, incandescente.

Perfino l’eco di “Bella Ciao” si spegnerà. Il motivetto suonerà stonato e inadeguato davanti all’abisso della menzogna. Illusione, anestetico per coscienze che si credevano eroiche, mentre teatro e inganno trionfavano.

La Flotilla diventa un simbolo, una chiamata a scegliere: menzogna o verità. Complicità o dignità. Anche chi riempie le strade in queste ore sentirà il risveglio. Una scintilla di responsabilità esploderà. Ma attenzione: masse così fanno gola a predatori e sciacalli della politica. Il fervore popolare può essere distorto, piegato a giochi di potere.

E se tutto fosse parte d’un teatro diabolico? Allora il conto alla rovescia è già cominciato…

VISIONE DUBBIO E RISVEGLIO
VISIONE DUBBIO E RISVEGLIO

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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