LA MATRICE ARCHETIPICA DEL FEMMININO

di Katray Israel

“TRE CAMMINAVANO SEMPRE CON IL SIGNORE: MARIA, SUA MADRE, SUA SORELLA, E MARIA MADDALENA, CHE È CHIAMATA LA SUA COMPAGNA.

INFATTI, ‘MARIA’ È LA SUA MADRE, SUA SORELLA E LA SUA SPOSA.”

Stupenda é come appare la matrice archetipica della morte, rigenerazione, resurrezione e come sia esaltata la funzione del sacro femminino, che media la rinascita.

Se consideriamo la radice egizia di Mariah ≈ come mw cioè acque, troviamo il corrispettivo dell’anima. E l’anima è colei che genera, cioè madre, colei che condivide la storia e la memoria cioè sorella, e colei che ama fino all’unione trasformativa sposa/compagna. Allo stesso modo Isis con Osiride ed Horus. Nel mito egizio dell’ anima che ricompone se stessa e si ridona vita. Egualmente si ripropone nel corrispettivo ebraico della Nefesh, Ruah e Neschamah. E ciò che si perde e si riconquista, ciò che piange e ciò che incorona, ciò che ama e lo fa fino a trasformarsi in altro da sé.

LA MATRICE ARCHETIPICA DEL FEMMININO
LA MATRICE ARCHETIPICA DEL FEMMININO

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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