di Roberto Siconolfi
Mentre i piani di pace di Trump fanno il primo passo, con l’accettazione, seppur con riserve, di Hamas, con il sostegno dei paesi arabi, persino Pakistan, Egitto e Turchia, la sinistra occidentale continua a far salire la tensione con la sua operazione “piazze rosse”.
La Global Sound Fighetta, gli scioperi illegittimi degli zombie della CGIL, e le squallide manovre anti-Meloni di Conte e Schlein, hanno un fine diverso dalla causa palestinese.
Il loro fine è infatti quello di far saltare gli accordi di Pace, far cadere il “legittimo” governo Meloni, piaccia o meno, e provocare una specie di rivoluzione colorata “islamo-comunista” che si opponga al risveglio anti-globalista dei popoli d’Occidente.
Dal mio punto di vista la pace in Medio Oriente può arrivare solo dalla politica internazionale, implementando e rafforzando il piano di pace di Trump, che fa fermare le stragi, disarma tanto i sunniti più estremisti che i sionisti più estremisti, e torna far parlare di autonomia per la striscia di Gaza.
Buona visione!

