a cura di Monaco Guerriero
Le cattive abitudini di avidità, rabbia, invidia, alcol, indolenza e insuccesso sono “elette d’ufficio” dalle orde scriteriate delle piccole azioni, la cui forza numerica da sola basta a eleggerle, senza considerare l’inerente schiavitù che ne consegue.
NON SI NASCE SCHIAVI DELL’ ABITUDINE: LO SI DIVENTA ATTRAVERSO LE AZIONI RIPETUTE.
La prima bevanda non rende mai alcolizzati.
Un’azione sbagliata, ripetuta più volte in modo sconsiderato, ha eletto al governo quell’abitudine tenace.
La forza quantitativa ha sbaragliato la flebile voce qualitativa della ragione, che non ha potuto votare, non avendo esercitato appieno i suoi poteri.
Evita di compiere un’ azione sbagliata sin dalla prima volta, perché QUELLO CHE FAI UNA VOLTA È PROBABILE CHE TU LO RIFACCIA.
Come una palla di neve acquista forza rotolando in discesa, così l’abitudine diventa più grande e più forte tramite la ripetizione.
Usa la ragione in ogni tua azione; altrimenti, rischi di diventare uno schiavo impotente d’abitudini indesiderate.
Paramhansa Yogananda – Come risvegliare il tuo vero potenziale, Ananda edizioni
Pag. 37-38

