Il golpe dimenticato: la mancata avvenuta di un IV Reich

di Lelio Antonio Deganutti  

7 Ottobre 2025

Nel dicembre 2022 le autorità tedesche portarono a termine una delle più vaste operazioni di polizia degli ultimi decenni. Più di tremila agenti furono coinvolti in perquisizioni simultanee in diverse regioni del Paese. L’operazione condusse all’arresto di decine di persone, accusate di far parte di un’organizzazione eversiva che mirava a rovesciare le istituzioni della Repubblica Federale.

La figura principale emersa dalle indagini fu Heinrich XIII Prinz Reuss, nato nel 1951, discendente di un’antica casata tedesca legata storicamente alla Turingia. La sua posizione sociale e i suoi contatti lo resero il punto di riferimento di un progetto che, secondo l’accusa, prevedeva la costituzione di un nuovo governo provvisorio. In tale disegno, Reuss avrebbe assunto il ruolo di capo di Stato.

Il gruppo arrestato era collegato al movimento dei Reichsbürger (“cittadini del Reich”), una rete eterogenea che da anni raccoglie individui e piccoli gruppi convinti dell’illegittimità della Repubblica Federale. Essi sostengono che la Germania, dal 1945 in poi, non abbia mai recuperato piena sovranità e che l’ordinamento giuridico del Reich anteriore continui a sussistere. Alcuni dei suoi aderenti hanno avuto in passato episodi di conflitto con le autorità locali, soprattutto in merito a tasse, documenti ufficiali e riconoscimento delle leggi statali.

Secondo gli inquirenti, la rete legata a Heinrich XIII si era organizzata attraverso incontri periodici, alcuni dei quali si sarebbero svolti presso la tenuta di caccia Waidmannsheil in Turingia. La proprietà fu descritta come uno dei centri logistici del gruppo, utilizzata per riunioni e per il deposito di materiali. Durante le indagini vennero documentati anche tentativi di contatto con rappresentanti della Federazione Russa a Berlino, ma non emersero prove di un sostegno concreto.

Il piano non superò mai la fase di preparazione. L’intervento delle autorità tedesche, attuato in modo capillare e rapido, impedì che si sviluppassero azioni operative. Inoltre, dalle indagini non risultarono adesioni significative all’interno delle istituzioni statali o delle forze armate, elemento che rese il progetto privo di reali possibilità di riuscita.

Dopo gli arresti, la procura federale avviò un procedimento giudiziario di ampie proporzioni. Nel maggio 2024, a Francoforte, si aprì il processo principale contro Heinrich XIII Prinz Reuss e altri imputati. Le udienze, tuttora in corso, mirano a ricostruire la composizione del gruppo, i rapporti interni e i collegamenti esterni, nonché a stabilire l’effettiva portata di quello che la stampa tedesca ha definito il “golpe dimenticato”.

L’intera vicenda rimane un episodio inusuale nella storia recente della Germania: un tentativo di organizzare un colpo di Stato che, pur fermatosi prima di qualsiasi azione concreta, ha lasciato traccia nei documenti giudiziari e nelle cronache come un raro esempio di cospirazione monarchica nell’Europa del XXI secolo.

Tratto da: La Voce del Parlamento

Il golpe dimenticato: la mancata avvenuta di un IV Reich
Il golpe dimenticato: la mancata avvenuta di un IV Reich

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

Lascia un commento