di Luca Rudra Vincenzini
“Japaḥ prāṇasamaḥ kuryāt”,”la ripetizione dei mantra (japa) dovrebbe essere eseguita (kuryāt) livellandola con la respirazione (prāṇa-samaḥ)”, Svacchandatantram (Rudra).
Il che significa che il mantra lo si ripete in base alla lunghezza (numero delle sillabe), alla velocità/intensità respiratoria (prasara), agganciandoci l’umore (bhāva) e, lentamente rallentando, trasformandola in concentrazione interiorizzata (samāveśa).

