TOGLIERE L’ENERGIA ALLE EGGREGORE SOCIALI

di Martino Zeta

Siamo tutti vittime di una colossale balla, di un gigantesco fraintendimento. Il fatto è che non esiste nessun orgoglio, nessun onore da difendere. Lo so, l’umanità gioca a fare a gara a chi ha ragione, a chi è più bravo, sino a dimenticarsi completamente che colui che dovrebbe essere così efficiente, bravo, numero uno in tutto…in realtà non esiste. Nessuno dei personaggi che interpretiamo con così tanto impegno è reale. E’ tutta una bugia! Se ritiriamo l’energia che lo rende vivo, quel finto tizio immediatamente collassa, e insieme a lui l’eggregora sociale che rappresenta. Crolla. Nel silenzio che segue resta un vaga sensazione di vuoto. Quella leggera sensazione traccia un piccolo ma fondamentale passo verso ciò che, come esseri umani, siamo veramente. Tutti i personaggi e nessuno allo stesso tempo. Siamo dei mutaforma, camaleonti che mostrano la loro vera natura solo quando sono appoggiati su qualcosa di trasparente.

Può sembrare inquietante, ma in realtà è un’ottima notizia. Significa che puoi buttarti senza avere paura, che puoi fregartene di sembrare scemo, di fare l’orgoglioso. Puoi smettere di cercare di avere sempre ragione, puoi finalmente rilassarti.

Queste sono anche importanti istruzioni di stregoneria in quanto quell’energia diventa potere personale e può essere utilizzata per modificare i tuoi stati di coscienza procedendo verso l’impersonalità.

Siamo bloccati in un loop, coinvolti con ciò che non esiste in maniera così profonda da compromette le nostre reali potenzialità.

TOGLIERE L'ENERGIA ALLE EGGREGORE SOCIALI
TOGLIERE L’ENERGIA ALLE EGGREGORE SOCIALI

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

Lascia un commento