a cura di Luisa Scognamiglio
L’anima frequentemente si incarna e esperimenta la morte.
I corpi sono come bicchieri per l’anima,
la quale, gradualmente,
vita dopo vita,
deve mano a mano riempirli.
Prima il bicchiere di fango,
poi il bicchiere di legno,
dopo di vetro,
e, per ultimo,
d’argento e d’oro.
(Origene, 185-254)

