IL DISCORSO DI CROSETTO

Matteo Brandi
Presidente Pro Italia

13 ottobre 2025

Le parole di Crosetto dimostrano quanto sia pericolosa la destra ferocia.

Mentre la sinistra woke te lo urla in faccia che odia la nazione, la sovranità e i confini, la destra ferocia ci gira intorno.

Crosetto non dice che l’Italia debba rinunciare a tutta la sua sovranità. No no… Solo ad alcuni settori, quelli che permetterebbero all’Europa di contare di più.

Ma quali sarebbero questi “settori”?

La difesa? Non esiste una politica estera comune europea e nessun greco andrebbe a morire per la Danimarca.

L’industria? Francia e Germania non hanno nulla da guadagnare dalla nostra prosperità, anzi, l’hanno sempre avversata.

L’economia? Abbiamo già visto all’opera le meraviglie di una moneta unica applicata a economie diverse, con tanto di vincoli demenziali.

La cultura? Da quando è nata, l’UE ha tentato di livellare, demonizzare e cancellare le identità dei popoli europei.

L’immigrazione? Nessuno ricorda l’ultima volta in cui Bruxelles ci abbia aiutato davanti alle crisi migratorie.

Il discorso di Crosetto serve solo a indorare la pillola: quella della cessione di sovranità de facto. Con un tricolore a fare da foglia di fico.

IL DISCORSO DI CROSETTO
IL DISCORSO DI CROSETTO

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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