IL RAPPORTO TRA VOLONTA’ E GIUSTIZIA IN DIO

a cura di Giuseppe Aiello

Una questione molto profonda e centrale nella teologia islamica riguarda il rapporto tra volontà divina, giustizia e libertà dell’uomo. Tale questione è stata affrontata e risolta in maniera diversa dalle varie scuole (Ashariti, Maturiditi, Mu‘taziliti…).

Cerchiamo di capirne di più.

1. La volontà di Dio nel Corano

Il Corano usa espressioni come:

“Allah guida chi vuole” (ad esempio Sura Al-Baqara, 2:213)

“Allah lascia smarrire chi vuole” (ad esempio Sura Al-A‘rāf, 7:178)

“Allah aiuta chi vuole”…ecc

Queste frasi indicano apparentemente che Dio ha la capacità sovrana di guidare o lasciare smarrire le persone secondo il Suo Arbitrio, per cui il comportamento effetticamente saggio e corretto degli uomini passa in secondo piano (il famoso paradosso per cui “Dio può mandare un pio all’inferno, e un criminale in paradiso, SE LO VUOLE…).

2. La giustizia di Allah

Allo stesso tempo, il Corano afferma che Allah è giusto e non commette ingiustizia:

“Allah non opprime nessuno, neanche di un atomo” (Sura An-Nisa, 4:40).

“Allah non fa torto a nessuno” (Sura Al-Baqarah, 2:286).

Queste affermazioni non possono entrare in contraddizione con le prime, per cui se ne può dedurre che, anche quando Allah guida o lascia smarrire qualcuno, non agisce in modo arbitrario o ingiusto.

3. Come si concilia volontà e giustizia

Alcuni teologi islamici spiegano così:

La volontà di Dio è sovrana ma sapiente. Allah sceglie di guidare chi vuole, ma questa scelta non è casuale: si basa sulla saggezza perfetta.

Chi viene guidato, riceve la guida perché Allah sa che accoglierà la verità con cuore sincero.

La responsabilità umana

Gli esseri umani hanno libero arbitrio limitato: possono scegliere tra il bene e il male.

Quando qualcuno rifiuta la Guida, è perché sceglie di seguire l’errore; Allah “lascia smarrire” chi persistendo nell’errore rifiuta la verità.

La giustizia divina non è quindi arbitraria o, se vogliamo, l’arbitrio divino non può contraddire la Sua Giustizia.

Non è che Allah guida alcuni e lascia smarrire altri senza motivo.

La sua Giustizia consiste nel dare la guida a chi cerca sinceramente la verità e nel permettere a chi rifiuta di seguire le proprie scelte, senza oppressione.

4. Un esempio illustrativo

Alcuni sapienti hanno proposto questa immagine:

Un maestro che insegna in classe offre spiegazioni a tutti (guida). Alcuni studenti ascoltano e imparano (sono guidati). Altri ignorano le spiegazioni (sono lasciati nel loro errore).

Il maestro non è ingiusto: tutti hanno avuto accesso alla guida, ma la risposta dipende dalla disposizione interna di ciascuno.

IL RAPPORTO TRA VOLONTA' E GIUSTIZIA IN DIO
IL RAPPORTO TRA VOLONTA’ E GIUSTIZIA IN DIO

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

Lascia un commento