L’UNIONE DELL’ANIMA CON L’ASSOLUTO

di Luca Rudra Vincezini

“Hṛdayasya sthale dṛṣṭvā nāda-bindu-samanvitam, tatsthāne śāntam abhyasyan mukto’bhyantara-śaktibhiḥ”,”nel luogo del cuore (hṛdayasya sthale), avendo osservato (dṛṣṭvā) l’unione tra la scintilla della luce ed il suono (nāda-bindu-samanvitam), dimorando lì (tad sthāne) costantemente (abhyāsyam) e in pace (śāntam) ci si libera (muktaḥ) per mezzo delle potenze interiori (abhyantara-śaktibhiḥ)”,Yoga-śikhā Upaniṣad (Rudra).

Versetti come questo sono mere figure retoriche finché non divengono vere e proprie esperienze di meditazione. In tutte le tradizioni mistiche si parla in forma di metafora dell’unione dell’anima con l’Assoluto nella dimora interiore (camera segreta, cava del cuore, unione nuziale, il talamo, etc). Ebbene questo “luogo” esiste veramente e si raggiunge rallentando consciamente le frequenze cerebrali. Dopo qualche ciclo respiratorio, dedicato al silenziamento delle potenze psichiche (le correnti pulsionali inconsce che animano i pensieri da dietro le quinte), la coscienza rallenta ma rimane vigile, senza cadere nel sonno. A quel punto le energie psichiche si canalizzano ad imbuto e si ha accesso alla cava. Si ha la sensazione netta di varcare una porta ed entrare in un luogo benedetto, ovattato, interno, segreto. Semplicemente la mente ha rallentato le frequenze (theta e delta) ed ha depotenziato l’apertura sensoriale verso l’esterno (sensi), il focus è ora ad intra. Lì il punto (tradizionalmente inteso come potenza sessuale) diviene manifesto in forma di luce della coscienza e si attua come ferma concentrazione nel cranio, proprio al centro, ove avviene la fusione dell’attenzione libera dai pensieri con il suono (nāda) del silenzio (mauna). Il sibilo pacificherà, allora, (śāntam) la mente che vi si applica (abhyāsa) permettendo l’accesso alla liberazione (muktaḥ) dalle fantasie negative attraverso la canalizzazione delle potenze. La coscienza, divenuta silenzio, sperimenta l’unione con la Mente Naturale. Giunti qui la questione è imparare a rimanervi un pò più a lungo, finché non diventi uno stato spontaneo.

L'UNIONE DELL'ANIMA CON L'ASSOLUTO
L’UNIONE DELL’ANIMA CON L’ASSOLUTO

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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