di Giuseppe Aiello
Simbolismo spirituale della caverna
Nel linguaggio dei mistici musulmani (soprattutto Ibn ʿArabī, Rūmī, al-Ghazālī e i sufi persiani e arabi), la caverna assume diversi significati:
Luogo di rifugio dal mondo esteriore → rappresenta l’isolamento del cuore dal tumulto dei sensi e delle passioni.
Spazio interiore di contemplazione → come i Giovani della Caverna si ritirano nella grotta, così il mistico si ritira nel proprio cuore per cercare la Presenza divina.
Oscurità che precede la luce → la caverna è buia, ma è proprio in quell’ombra che si manifesta la luce dell’illuminazione.
È il simbolo del viaggio interiore verso la maʿrifa (conoscenza spirituale diretta).
La montagna della Luce (Jabal al-Nūr)
La montagna è la dimensione elevata dello spirito, e la caverna è la profondità interiore dell’anima.
Salire sulla montagna per entrare nella caverna è il simbolo perfetto del viaggio spirituale:
– ascesa (miʿrāj) verso Dio,
– e contemporaneamente discesa nel sé più profondo.
Come dicono i maestri:
“Chi scende nella propria caverna sale alla Luce di Dio.”
Ibn ʿArabī (Futūḥāt al-Makkiyya) scrive:
“La caverna di Ḥirāʾ è il cuore del Muḥammad interiore.
In essa discende il Verbo di Dio, come la luce scende in uno specchio limpido.
Ogni servo ha in sé una Ḥirāʾ nascosta: se vi entra con sincerità, riceverà la sua porzione di rivelazione.”
Rūmī (Mathnawī, VI, 2067-68)
“Cerca la tua caverna di Ḥirāʾ nel tuo petto.
Non sulle montagne, ma nel cuore — lì l’angelo parla ancora….”

