LA LEALTA’ DI ROMA

di Claudia Placanica

Il 24 ottobre del 79 d.C. la lava del Vesuvio coprì Pompei.

Si dice che una sentinella romana restò ferma al suo posto di guardia, incurante dell’eruzione vulcanica fino a rimanere sepolta. Il mito di questo soldato ha affascinato pittori e scrittori. Anche Amedeo Maiuri, l’archeologo che è stato soprintendente degli scavi di Pompei per 37 anni, è stato fermo nella difesa dell’antica città come il leggendario soldato. Il “soldato romano” a Pompei del quadro “Faithful Unto Death” rappresenta la devozione al dovere durante l’eruzione.

La Lealtà è uno dei valori fondamentali della società romana, di quel codice di comportamento che guidava la vita privata, politica e militare dei romani: il mos maiorum. Esso era l’insieme delle tradizioni, delle usanze e delle norme morali non scritte che costituivano il fondamento della civiltà romana. Il mos maiorum enfatizzava, appunto, valori come la gravitas (serietà), la virtus (coraggio), la fides (lealtà) e la pietas (devozione) ed era visto come un modello da imitare, che garantiva continuità tra passato e futuro e promuoveva il bene comune.

Chi rimuove la nostra identità lo fa cancellando la nostra tradizione e la nostra storia, perché ciò che noi siamo è anche ciò che siamo stati. Ecco perché il passato, la memoria, le tradizioni e la lingua sono fondamentali per un popolo: esse sono la cultura, quella da contrapporre alla modernità e alla tecnologia come scenario obbligato cui adeguarsi. La nostra storia e le nostre radici sono la nostra forza. Dobbiamo impedire che “schiavi ubriachi” cerchino di allontanarcene.

LA LEALTA' DI ROMA
LA LEALTA’ DI ROMA

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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