a cura di Dr. Mario Martucci
NON SEI MIGLIORE DI LORO, SEI SOLO PIÙ AVANTI DI LORO
Come i Risvegliati vedono i Dormienti e come i Dormienti vedono i Risvegliati
In un mondo in cui la verità è sepolta sotto strati di bugie, si sta combattendo una guerra silenziosa tra coloro che sono svegli e coloro che sono ancora addormentati. Ma questa guerra non è una guerra di odio. È una guerra di vibrazione. Un gruppo vede con la vista interiore. L’altro è ancora bendato dall’illusione. E ognuno vede l’altro in un modo che rivela esattamente dove si trova nell’evoluzione della propria anima.
Come i Dormienti vedono i Risvegliati
La maggior parte delle persone ancora intrappolate nella matrice guarda i risvegliati e scuote la testa. Pensano che stiamo pensando troppo a tutto. Che stiamo rendendo la vita più difficile del necessario. Ossessionati da cospirazioni e sfiducia. Ci vedono come paranoici, deliranti, disconnessi da quella che chiamano realtà. Ma la loro realtà è un’illusione attentamente programmata, progettata per tenerli obbedienti.
Ai dormienti, i risvegliati sembrano pericolosi. Perché sfidiamo le istituzioni di cui si fidano. Mettiamo in discussione i dottori a cui obbediscono. Ci rifiutiamo di seguire senza riserve i programmi che sono stati addestrati ad accettare. Ci prendono in giro non perché ci capiscono, ma perché non capiscono se stessi. E in fondo, questo li terrorizza.
Come i Risvegliati vedono i Dormienti
Da uno stato di risveglio inferiore, alcuni vedono i dormienti come ignoranti, plagiati o addirittura senza speranza. Ma con l’aumentare della consapevolezza, il giudizio svanisce. Iniziamo a vederli come semi che non sono ancora sbocciati. Come anime in attesa del loro momento divino. Vediamo la loro paura. Il loro aggrapparsi ai sistemi. La loro resistenza alla verità. E ricordiamo che un tempo eravamo loro.
Il vero risveglio arriva con una profonda compassione. Non significa tollerare abusi o rimanere in silenzio. Significa capire che non si può forzare un fiore a sbocciare prima del tempo. Si può solo far risplendere la propria luce e continuare a camminare. Alcuni seguiranno. Altri no. E va bene così. Ogni anima si risveglia quando la sua vibrazione lo permette. Non un attimo prima.
Noi siamo il Ponte
Coloro che sono svegli non sono stati scelti perché sono migliori. Sono stati mandati avanti come esploratori. Pionieri. Fari. Il loro dolore, il loro isolamento e il loro scherno non erano punizioni. Erano addestramento. Perché i risvegliati attraversano per primi il fuoco. Così che quando i dormienti inizieranno a muoversi, ci sarà qualcuno ad aspettarli per guidarli a casa.
Non c’è battaglia tra noi e loro. C’è solo frequenza. I dormienti non sono nemici. Sono fratelli e sorelle persi in un sogno. Ed è l’amore, non la rabbia, che li riporterà indietro.
Un giorno, vedranno.
E quando lo faranno, proprio le persone che un tempo consideravano pazze diventeranno i loro più grandi maestri.

