IL TEMA DELL’OCCULTAZIONE DEL MAHDI SI DIFFONDE NEL MEDIOEVO EUROPEO

a cura di Giuseppe Aiello

“Il Re Addormentato: Artù e la promessa del ritorno”

L’Occultazione Maggiore (al-ghayba al-kubrā) dell’Imam Mahdi, il “Polo dei Poli”, discendente diretto dell’ultimo Profeta, Muhammad, dell’ultima tradizione del presente ciclo d’umanità, l’Islam, secondo la tradizione iniziatica sciita duodecimana, ebbe inizio nel 329 dell’Egira (AH), immediatamente dopo la morte dell’ultimo dei quattro rappresentanti (sufarā’) che lo avevano collegato alla comunità durante la cosiddetta Occultazione Minore (al-ghayba al-sughrā).

Siamo intorno 941 d.C.

Con l’Occultazione del Mahdi, il mondo entra ufficialmente nella fase finale del kali yuga.

La notizia si diffonde in tutti i circoli esoterici e iniziatici del mondo e viene così declinata a applicata a varie figure, sia storiche che mitiche o archetipiche.

Gli Ordini Cavallereschi d’Oriente e d’Occidente – Ismailiti, Templari – sembrano conoscere e custodire il segreto, divenendo i “Guardiani della Terra Santa ” (RENE’ GUENON).

Tra le molte immagini di Re Artù che la tradizione medievale ci ha consegnato, ve n’è una che si distingue per la sua forza simbolica e la sua dimensione profetica: quella del re dormiente, non morto, ma custodito in un luogo segreto, in attesa del tempo in cui l’Inghilterra — o il mondo — avrà di nuovo bisogno di lui.

Nelle cronache medievali più tarde, e soprattutto nel folclore celtico, Artù non muore realmente a Camlann. Gravemente ferito, viene trasportato in Avalon, l’isola della guarigione e della pace. Là egli giace, curato da sacerdotesse o fate, immerso in un sonno che non è morte ma sospensione. Il suo corpo non deperisce, e la spada Excalibur — restituita al lago — resta segno che il tempo del sovrano non è finito, ma sospeso.

Questa immagine del “re che dorme” si sviluppa nel Medioevo come mito del rex quondam et futurus, “il re che fu e che sarà”. Geoffrey di Monmouth, nella Historia Regum Britanniae (XII sec.), accenna già a una profezia secondo cui Artù non sarebbe morto, ma “si sarebbe ritirato per guarire le sue ferite nell’isola di Avalon”, e che un giorno sarebbe tornato.

Nel Morte d’Arthur di Malory (XV sec.), la voce del popolo riprende la leggenda: “Some men yet say that Arthur is not dead, but had by the will of our Lord Jesu into another place; and men say that he shall come again, and he shall win the Holy Cross.”

Il tema non rimane confinato alla leggenda britannica: appartiene a un più vasto archetipo indoeuropeo del sovrano dormiente, che attraversa secoli e frontiere — da Federico Barbarossa che dorme sotto il Kyffhäuser, a Carlo Magno nascosto in una montagna, fino ai cavalieri ibernati nei monti dell’Europa centrale. In tutti questi racconti, il re addormentato incarna la speranza di un ritorno dell’ordine e della giustizia dopo un tempo di caos.

Nel simbolismo medievale cristiano, Artù diviene una figura quasi messianica, ma distinta dal Cristo: egli non redime i peccati, bensì restaura la giustizia terrena. È il sovrano giusto che riporta la pace — il “Signore di Pace e Giustizia” di cui parlano i testi politici e morali dell’epoca. La sua veglia silenziosa è il segno che la sovranità giusta non muore: può essere dimenticata, tradita, ma non estinta.

Quando i tempi saranno maturi — dicono le leggende — la pietra si spezzerà, il lago restituirà la spada, e il Re tornerà. Non per conquistare, ma per ristabilire l’equilibrio: l’antica tranquillitas ordinis di cui parlavano i teologi.

Finché Artù dorme, la speranza dorme con lui; ma il suo sonno è un giuramento: che ogni epoca, prima o poi, rivedrà sorgere il giorno della giustizia.

Artù non è altro che il Mahdi.

IL TEMA DELL'OCCULTAZIONE DEL MAHDI SI DIFFONDE NEL MEDIOEVO EUROPEO
IL TEMA DELL’OCCULTAZIONE DEL MAHDI SI DIFFONDE NEL MEDIOEVO EUROPEO

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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