di Aleksej Zaville
{su richiesta ne farò uno sulle tre sinistre principali visto che a sinistra c’è più caos}.
Parlando su scala globale emergono tre destre che possiamo catalogare come:
La Destra Liberale (L)
La Destra Radicale (D.R.) e
Il Tradizionalismo Integrale (T.I.)
La Destra Liberale è sempre talassocratica (pro anglosassone) e cavalca il capitalismo nella sua forma finanziaria, è stata scelta dalle élite dell’ovest per riformare (se possibile) l’occidente nel lungo periodo (Trump & Co) ed è assolutamente nemica sia del T.I. sia della D.R. della quale però ha sempre più bisogno (il che è un sogno per i reietti della D.R.) inoltre la possiamo descrivere come progressista ma in modo celato, liberale con i liberali e contro qualsiasi diritto sociale o forma di socialismo.
La “L” non mette in discussione lo Status Quo perché lei è il futuro Status Quo delle ex democrazie plutocratiche che si avviano a diventare democrature plutocratiche con un economia sempre più finanziaria e sistemi di controllo sempre più simili ai paesi “comunisti”.
La Destra Radicale fino al 2020 era un covo di reietti radicalizzati su internet, poi la ruota della storia ha iniziato a giocare a loro favore (a favore di accelerazionisti e suprematisti vari) e va sempre più a loro favore, prima la pandemia poi la crisi, poi la guerra a Est, poi la crisi, poi la guerra in Terra Santa, poi lo sdoganamento dei pensieri antisemiti insomma è palese che gli eventi storici dell’ultimo Lustro hanno ridato fiato a questa categoria che era ormai avviata all’estinzione, nella D.R. troviamo una generale indifferenza verso i temi economici e un suprematismo misto ad odio e ignoranza diffuso e strutturale, la D. R. è quasi sempre Russofoba, Sinofoba e Islamofoba e questo rende molto felici i Padroni della “L” che vedono nella D. R. un vero Asso nella manica, vedasi il battaglione Azov, gente che vive di odio e odia tutto ciò che non rientra nei loro parametri, da questo segmento della destra emerge un elenco di elementi caratteristici, di solito i suoi membri sono Atei, Pagani o Satanisti, hanno un disprezzo per i Monoteismi in generale e per l’Islam in particolare, enormi problemi a socializzare e ad inserirsi in qualsiasi contesto umano civile e nel mondo del lavoro, sono pessimisti e tendenti all’individualismo nei fatti, hanno un rapporto critico e/o malsano col sesso opposto e un complesso di inferiorità che viene malcelato da strampalate dichiarazioni sulla loro “superiorità genetica”.
Il Tradizionalismo Integrale è stato collocato a destra per colpa della sinistra che ha deciso da qualche decennio che la realtà non esiste.
Parlando di Tradizionalismo Integrale si parla di un numero ristretto di persone ma con una qualità umana prima ancora che politica assai rara al giorno d’oggi, il vero Integralista non maltratta il suo corpo in nessun modo, non lo buca o deturpa con oggetti metallici, non lo avvelena con spazzatura sia solida sia liquida e ovviamente ha rispetto della propria Integrità ma anche di quella altrui (differenza non da poco con le altre destre) non vedrete mai un vero T.I. fare abuso di alcool o fumare o peggio drogarsi o andare a disoneste, le visioni e le virtù centrali di questa tipologia di destra sono poche ma chiare (Fede, Patria, Potere e Prole + Altruismo, Coraggio, Fedeltà, Integrità e Sincerità), il T.I. ha una visione di coesistenza fra le potenze ed i popoli il che non esclude il conflitto ma non lo rende neanche imperativo ed inevitabile (D.R.) o un occasione per fare dei lauti guadagni (L) il T.I. inoltre ha un profondo rispetto per le varie sensibilità spirituali e quindi è, come la Destra Liberale, un sistema valoriale più universale. Il T.I. ha la peculiarità di non pretendere la sottomissione del diverso cercando di far passare questa sottomissione come Liberazione (Destra Liberale) o come civilizzazione (Destra Radicale) generosa da parte del colonizzatore di turno. Nel T.I. ciò che più conta è la consapevolezza collettiva (necessaria per il benessere collettivo) e l’essere coerenti con questa visione che è uno stile di vita più che un ideologia strutturata.

