FORTUNA O SFORTUNA?

a cura di Energia del Corpo

Un vecchio contadino aveva un cavallo bianco che un giorno fuggì nella steppa. I vicini andarono a consolarlo per la sfortuna, ma lui rispose: “Come fate a sapere che sia una sfortuna?”.

Pochi giorni dopo, il cavallo ritornò, accompagnato da una magnifica mandria di cavalli selvatici.

I vicini lo felicitarono per la sua fortuna. Il contadino replicò: “Come fate a sapere che sia una fortuna?”.

Il figlio del contadino, nel tentativo di domare uno di quei cavalli, cadde e si ruppe una gamba. I vicini tornarono con le condoglianze.

L’uomo disse di nuovo: “Come fate a sapere che sia una sventura?”.

Poco dopo, l’esercito imperiale passò per il villaggio per arruolare tutti i giovani uomini. Il figlio, grazie alla gamba rotta, fu risparmiato.

Zhuangzi, Capitolo 18 (Godendo sulla montagna) –

ll concetto di Wu Wei e di relatività spiegati in una parabola: “fortuna” o “sfortuna”, ciò che sembra negativo può avere conseguenze positive, e viceversa.

FORTUNA O SFORTUNA?
FORTUNA O SFORTUNA?

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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