a cura di Circolo Carl Gustav Jung
“Devo accostarmi all’anima mia come uno stanco viandante, che nulla ha cercato nel mondo al di fuori di lei. devo imparare che dietro ogni cosa da ultimo c’è l’anima mia, e se viaggio per il mondo ciò accade in fondo per trovare la mia anima. Perfino le persone più care non sono la meta e il fine della ricerca d’amore, ma simboli della nostra anima”.
C.G.Jung, Libro Rosso, Liber primus, Anima e Dio, p.233.

