LE TRE SINISTRE

di Aleksej Zaville

{Verranno fatte delle precisazioni successivamente per chiarire alcune dinamiche}.

Parlando su scala globale emergono tre sinistre che possiamo catalogare come:

La Sinistra Radical-Rivoluzionaria (S.R.R.)

La Sinistra Social-Democratica (S.S.D.)

L’Ideologia Intersezionale e Internazionale (3i)

La Sinistra Radical-Rivoluzionaria ha una vera cultura politica e una vera storia che va dalla Commune di Paris (18 Marzo – 28 Maggio 1871) e quindi dalla sperimentazione anarco-socialista fino al Macro Mondo dei “Marxismi” che inizia in modo ufficiale nel 02/1848 e darà anch’esso il suo contributo teorico all’esperienza parigina che fu cruciale.

Questa è una sinistra come tutte le altre sinistre dogmatica, intransigente e quando ne ha l’occasione anche violenta, ma a differenza delle altre due sinistre successive non è ipocrita, non lo è perché la S.R.R. teorizza l’uso della violenza come strumento politico in modo chiaro e non celato. La S.R.R. vuole una rottura immediata con il sistema capitalistico e le strutture statali esistenti. La caratteristica cruciale della S.R.R. è la volontà di abbattere lo status quo, non di riformarlo, siamo davanti ad una categoria politica che ha SI prodotto degli Statisti (Stalin) ma anche delle Stragi (PolPot).

La S.R.R. ha come meta finale l’instaurazione di una società senza classi o di una società completamente decentralizzata e anarchica come previsto sia dal Comunismo (nelle sue forme classiche, marxiste-leniniste) sia dal movimento Anarchico (anarco-sindacalismo).

La S.R.R. sogna la completa abolizione della proprietà privata, il totale controllo dei mezzi di produzione e la lotta di classe come motore (perpetuo?) del cambiamento, il tutto in attesa che lo stato si dissolva dopo la fase Rivoluzionaria iniziale, la S.R.R. ancor’oggi non ha capito che lo stato non è una struttura artificiale e non è eliminabile dalla realtà.

Va notato che la S.R.R. è riuscita ad avere un impatto globale soprattutto nel terzo Mondo.

La Sinistra Social-Democratica ama definirsi Riformista e Rigorosa, è una sinistra che è palesemente classista ma cerca di celare il proprio classismo con ogni mezzo e ci riesce.

La S.S.D. ha come sua massima missione la realizzazione di uno Stato Sociale (Welfare State) forte che dovrebbe garantire la giustizia sociale e le pari opportunità all’interno di un sistema capitalista e pseudo democratico. Alcune correnti della S.S.D. ambiscono a sviluppare un sistema ad economia mista che però è sempre momentaneo e mai viene tollerato per lunghi periodi storici dai vertici di queste Sinistre Social-Democratiche che sono dipendenti dai Veri Padroni del Sistema che sono i medesimi delle due Destre D.L. e D.R.

Il rapporto della S.S.D. con lo Stato è un rapporto complementare e pacifico, la S.S.D. vede nello stato lo strumento fondamentale per la redistribuzione della ricchezza, la regolamentazione del mercato e la fornitura di servizi essenziali (istruzione, pensioni e sanità) non esiste una S.S.D. che combatte il Sistema.

Gli adepti della S.S.D. hanno delle caratteristiche umane uniche, per loro l’umiltà è un valore che devono avere solo gli altri, hanno un “amore” patologico per chi è in una posizione di svantaggio rispetto a loro e quindi può essere “manipolato” fingendo di aiutarlo e in questo si appropriano della patologia tutta occidentale del “ti renderò come me e ti salverò”. La S.S.D. è una sinistra meno universale rispetto alla S.R.R. e più occidentale soprattutto nel settore culturale e diplomatico.

L’Ideologia Intersezionale e Internazionale (3i) è la cosiddetta “Sinistra Sognante” e/o Woke, chi crede nei dogmi della 3i non ha alcuna capacità di distinguere la propria propaganda dalla realtà e sviluppa una dissonanza cognitiva totale col mondo reale e le sue leggi.

Per la 3i i diritti sociali sono “noiose pretese della plebe”, idee considerate superate e da vecchi che vanno cancellate insieme a tutto ciò che esisteva prima dell’arrivo della 3i stessa.

Parlando storicamente è la sinistra più giovane e la sinistra dei giovani, infatti la 3i nasce a partire dal dopoguerra, il suo momento cruciale è il 1968 e da lì la massa inumana che sostiene la 3i sposta (lentamente) il proprio focus dalla lotta di classe economica (tradizionalmente cruciale per le prime due sinistre) a questioni relative a svariate identità immaginarie e insensate, l’eco-finanza per la 3i non è un argomento prioritario, per la 3i esiste la cultura (se conferma i loro dogmi devianti), l’ambiente e le crisi climatiche e la liberazione personale da ogni legame e limite sia divino sia umano che li ostacoli nel loro lungo cammino verso la disumanizzazione presentata come liberazione da una fantomatica oppressione inesistente.

La caratteristica cruciale per la 3i è la sua “lotta” contro le strutture di potere non economiche (patriarcato, razzismo, specismo, ecc.) che si traduce in una lotta contro il buonsenso, il raziocinio, la realtà e l’umanità stessa e rende quest’ultimo tipo di sinistra la più dogmatica e al contempo la più delicata ideologicamente. La 3i non potendo e non volendo accettare nessun confronto o dissenso usa tutti gli strumenti repressivi ad oggi disponibili in Occidente e questo la rende la più ipocrita e temibile delle tre sinistre.

LE TRE SINISTRE
LE TRE SINISTRE

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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