di Daniele Scalea
Mill, Schumpeter, Scruton: tre giganti del pensiero politico che, ognuno a suo modo, hanno detto la stessa cosa scomoda. Senza un’identità nazionale forte, la democrazia liberale semplicemente non regge.
- Mill: è quasi impossibile avere istituzioni libere in una società composta da più nazioni
- Schumpeter: la democrazia è possibile se c’è vasto accordo su principi basilari e regole del gioco
- Scruton: la nazione è come la famiglia, anche nel disaccordo si mantiene coesione e lealtà
La liberal-democrazia europea è nata e si è sviluppata dentro gli Stati-nazione. Non nel vuoto cosmopolita, non in un’umanità astratta.
E per far nascere quegli Stati-nazione ci sono volute guerre civili, religiose, etniche: secoli di sangue per creare ciò che oggi diamo per scontato.
Oggi stiamo distruggendo consapevolmente (o incoscientemente, poco cambia) quel collante che tiene insieme una società libera.
Da fuori: immigrazione di massa senza vera integrazione né assimilazione + ideologia multiculturalista che celebra la separatezza invece della condivisione
Da dentro: relativismo culturale che insegna ai nostri figli che tutte le culture sono uguali e che difendere la propria è razzismo + élite che disprezzano la propria storia e la propria gente
Il prezzo lo pagheremo.
E lo pagheranno soprattutto i nostri figli.
L’Europa o torna a essere una comunità di nazioni orgogliose di sé stesse, oppure smetterà di essere libera.

