di Luca Rudra Vincenzini
In meditazione concentrati sul sibilo del silenzio ed applicalo come un balsamo ai pensieri, evaporeranno. Respiraci dentro creerai spazio, li diraderai come il vento sparge le nuvole. Una volta sedati, osserva il corpo e manda sibilo e respiro dentro le fibre, lo sentirai espandere, avvertirai sensazioni di rilascio, pizzicore, scioglimento sinché un tuffo nel cuore annuncerà l’entrata nella cava. Lì i suoni ovattati fugheranno la sensazione di avere un corpo e sarai solo coscienza. Permani, non ti stupire, al sopraggiungere di una chiara luce, sullo sfondo buio come l’universo, sarai nello stato della mente naturale (svabhāva) e un sentimento di pace (śāntarasa) si accompagnerà al silenzio (mauna).

