UNO STATO DEBOLE COI POTENTI E DURO COI DEBOLI

di Giorgio Bianchi

20 Novembre 2025

Tutta la violenza di un sistema totalitario, che non ammette scelte che ne mettano in discussione i pilastri fondanti.

Casa nel bosco, allontanati i tre bimbi. Il tribunale: «Dovranno vivere in casa famiglia»

Il caso di Palmoli (Chieti). Arrivato oggi pomeriggio il provvedimento dei giudici aquilani: basta vivere nella casa nel bosco, la madre potrà restare con i figli nella struttura protetta

Di Gianluca Lettieri

PALMOLI. I tre bambini che abitano a Palmoli con i genitori nella casa nel bosco non possono più vivere lì e devono essere accompagnati in una casa famiglia. È questo il senso del provvedimento del tribunale per i minorenni dell’Aquila, arrivato oggi. La madre potrà stare con i piccoli nella struttura protetta. Nelle scorse ore in migliaia avevano firmato la raccolta online a sostegno della famiglia che si era trasferita nel paese da 800 anime in provincia di Chieti. La vicenda ha sollevato un acceso dibattito tra favorevoli e contrari allo stile di vita della famiglia anglo-australiana, che ha scelto di restare lontano dalle città senza gli allacci a elettricità, gas e acqua.

«Per i nostri figli volevamo una vita diversa e abbiamo deciso di vivere nel bosco. Vogliamo vivere qui, con i nostri bimbi e i nostri animali», si sono sempre difesi i due genitori. Per i figli, una bambina di otto anni e due gemelli di sei, hanno deciso di affidarsi all’home schooling con un’insegnante privata molisana. La vicenda è finita all’attenzione della Procura dei minorenni dell’Aquila lo scorso anno, dopo che la famiglia finì in ospedale per un’intossicazione da funghi. Un successivo controllo dei carabinieri nell’abitazione portò alla segnalazione che ha avuto come conseguenza la sospensione della potestà genitoriale, confermando comunque l’affidamento dei minori ai genitori. «Non c’è alcun disagio, né violenza, ma una scelta di vita ben precisa che mira a preservare il rapporto tra uomo e natura», ha più volte dichiarato l’avvocato Giovanni Angelucci, legale della famiglia.

In verità emerge chiaro che Sono terrorizzati!

Volevano punire una famiglia per dominarle tutte.

La cosa gli è sfuggita di mano perché questa famiglia e tutti quelli che sempre più numerosi stanno scegliendo questo tipo di vita, sono una crepa nel sistema, un crepa che sta crescendo e può annientare tutto il potere capitalista e ciò che lo sostiene. È una variante che avevano in parte previsto infatti sì sono accaniti anche a danneggiare la natura ma non è stato sufficiente.. si sono tirati un boomerang e ne stanno tirando uno più grosso ora!

Non ha nessuna logica il loro comportamento, non togli bambini per un’abitazione inadeguata, casomai imponi di mandarli a scuola, di allacciarsi ad acqua ed elettricità ma non ci sono presupposti (sofferenza dei bambini ) per poterli togliere. Sono in panico e usano la forza, il caso è diventato enorme, pensavano di screditarli ma al contrario li hanno resi un’ispirazione, amatissimi e stimati da tutti.

Più si accaniscono contro di loro e più gente aderirà alla causa .. ma peggio … aprirà gli occhi!

UNO STATO DEBOLE COI POTENTI E DURO COI DEBOLI
UNO STATO DEBOLE COI POTENTI E DURO COI DEBOLI

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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