a cura di Giuseppe Aiello
Quando si è pienamente un essere umano, secondo le grandi religioni dell’umanità?
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1) ISLAM – 120 giorni / 40-45 giorni
La POSIZIONE SUNNITA è basata soprattutto su un famoso ḥadīth autentico riportato da al-Bukhārī e Muslim:
– 120 giorni (4 mesi)
Il Profeta ﷺ disse:
“La creazione di ciascuno di voi nel grembo materno avviene in 40 giorni come goccia, poi è al-‘alaqa per altri 40 giorni, poi mudgha per altri 40 giorni; poi l’angelo viene inviato e soffia l’anima (yarfaḥ al-rūḥ).”
Totale: 40 + 40 + 40 =
– 120 giorni
La maggior parte dei sapienti sunniti (come al-Nawawī, Ibn Ḥajar, Ibn Taymiyya, Ibn al-Qayyim) sostiene quindi che l’anima entra al 120° giorno, cioè al 4° mese di gestazione.
L’ISLAM SCIITA presenta due tradizioni principali.
L’opinione tradizionale SCIITA (la più comune) è identica a quella SUNNITA
– 120 giorni
Molti sapienti sciiti classici, basandosi su narrazioni attribuite agli Imam e sugli stessi cicli di sviluppo riportati nei testi sunniti, ritengono anche loro che l’anima viene insufflata a 120 giorni.
Questa è stata l’opinione più diffusa nella giurisprudenza sciita tradizionale, sostenuta dai grandi sapienti sciiti (al-Ṣadūq, al-‘Allāmah al-Ḥill, al-Muhaqqiq al-Karāki ecc.)
Vi è poi una opinione moderna, nel senso temporale e non concettuale del termine, minoritaria ma presente, per cui i tempi si riducono drasticamente a
– 40–45 giorni
Alcuni sapienti sciiti contemporanei, infatti dopo aver riesaminato i testi e collegato gli stadi dello sviluppo embrionale descritti nei ḥadīth a dati osservabili, sostengono che l’anima potrebbe essere insufflata prima. Questa opinione è stata discussa, ad esempio, dall’IMAM KHOMEINI (in alcune lezioni, non come fatwa obbligante) e alcuni giuristi contemporanei iraniani e iracheni moderni e in alcuni tafsīr moderni del versetto “Thumma ansha’nāhu khalqan ākhār” (23:14).
Ma va detto che non rappresenta la posizione prevalente nella giurisprudenza duodecimana.
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2) EBRAISMO – 40 giorni
L’ebraismo non parla chiaramente di un momento specifico in cui “entra l’anima”, ma ha principi importanti, ossia prima dei 40 giorni è “come acqua”
Nel Talmud (Yevamot 69b):
“Il feto nei primi quarant’ giorni è come mayim be-alma — semplice acqua.”
In altre parole, non è considerato una persona pienamente formata., e dunque acquisisce personalità e status umano dopo
– 40 giorni
Dopo i 40 giorni il feto è considerato in sviluppo, ma non ancora una persona completa.
A ogni modo, nel diritto ebraico, il feto diventa pienamente un “nefesh” (persona) solo dopo che la testa o la maggior parte del corpo è uscita durante il parto.
Infine, molti testi mistici (Kabbalah, Zohar) parlano dell’anima che entra gradualmente, con varie componenti:
Nefesh (anima vitale) – al concepimento o dopo 40 giorni
Ruach – più tardi
Neshamah – vicino alla nascita
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3) CATTOLICESIMO – concepimento / 40-80 giorni
La posizione attuale (post-1974) è che la vita comincia dal concepimento. Quindi, implicitamente, l’anima è presente dal momento del concepimento.
Storicamente (Tommaso d’Aquino, che riprende Aristotele), per molti secoli la Chiesa ha adottato la visione aristotelica:
40 giorni per un feto maschio
80 giorni per un feto femmina
(Tommaso d’Aquino, Summa Theologiae, I q.118)
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4) INDUISMO – concepimento / 90 giorni
L’induismo ha molte scuole diverse, ma esiste un concetto chiave:
Come scritto ad esempio nei Dharmaśāstra e alcuni Purāṇa:
L’ātman entra al momento della fecondazione.
Altri testi tradizionali però parlano del 3° mese
– 90 giorni
ad esempio alcune Upanishad (es. Bṛhadāraṇyaka Upanishad) descrivono l’entrata dello spirito nel feto dopo che inizia a prendere forma, spesso intorno al terzo mese.

