di Vincenzo Di Maio
Se in realtà il mondo si è fermato con Federico II di Svevia e oggi non facciamo altro che vivere il mondo globalizzato voluto dalle dinastie secolari dei guelfi neri, allora vuol dire che il nemico dell’umanità, dei popoli e di Dio possiede chiara identità ancora oggi, ponendo i guelfi neri in una concertata condizione di complessità tale da essere irriconoscibili, gli stessi guelfi neri che prima ostacolarono il prode imperador mirabilis Federico II di Svevia detto Stupor Mundi, per poi eliminare uno alla volta tutti i suoi discendenti e gli stessi guelfi bianchi che combatterono al fianco dei ghibellini.
Pertanto l’identità dei guelfi neri oggi è mutata nel tempo e si compone di alcune variazioni avvenute nel tempo della storia e che oggi sono rappresentati da qualcosa come il 5% della popolazione mondiale che detiene perlomeno il 90% delle ricchezze planetarie.
Infatti oggi i guelfi neri sono identificabili, in ordine concentrico di importanza, come:
1. La deep church del Vaticano
2. La nobiltà nera genovese-veneziana
3. L’aristocrazia nera europea
4. Gli ultramiliardari dell’alta finanza
5. Una parte dei ricchi del jet set mondiale proprietari delle multinazionali
6. Fondazioni fabiane transnazionali globaliste come il gruppo Binderberg, il gruppo di Roma, la commissione trilateral, eccetera
7. Il controllo delle organizzazioni internazionali più importanti e influenti come FMI, WB, ONU, WHO, WTO ecc.
8. Il deep state americano, che forma un sostrato di base alla globalizzazione tecnoeconomica
9. La maggioranza nella partitocrazia nazionale in 198 paesi del mondo
10. Il deep state nazionale di ognuno dei paesi del mondo, nessuno escluso.
Questa sociologia di un certo potere mondiale definisce la struttura generale occulta dei Poteri Globali dei Guelfi Neri oggi, la cui fenomenologia eventuale si dipana quindi geograficamente sulla centralizzazione concentrica di Roma, dove risiede il Vaticano quale sopravvivenza dello Stato Pontificio, e poi dell’Italia, dove risiedono la maggior parte delle 300 famiglie della Nobiltà Nera, e ancora dell’Europa, dove risiedono la maggior parte dei membri della Aristocrazia Nera, e inoltre dell’Eurasia dove risiedono la buona parte degli ultramiliardari storicamente strutturatisi dinasticamente ad emulazione della Nobiltà Nera, quali i soliti Wahrlburg, Rotschild, Dupont, eccetera, quali capostipiti reali nella massoneria deviata del mondo intero, fondando in tal senso una gerarchia occulta e diabolica formata da servitori di Satana.
Il limes di guerra ossia il limine di mutazione del potere sta tra noi, in qualità di popoli nazionali e la burocrazia pubblica impiegata per soffocare, sopprimere e soggiogare chi non rispetta la piramide sociale di ogni nazione, al cui vertice si pone sempre un occulto e diabolico innominato con un alter ego palese e visibile come il premier e/o il presidente della repubblica e/o famiglia monarchica in paesi come l’Inghilterra, e alla cui base si pongono soprattutto i picchiatori corrotti, collusi e collegati al crimine come le forze dell’ordine e le forze armate, che sono il braccio destro dove il braccio sinistro sono i mass media analogici e digitali che influenzano la coscienza del popolo in ogni nazione.
Queste tecno tirannie oligarchiche sono state costruite ad hoc come risultato operoso delle forze derivate dalla Devianza Originaria che ha modificato sempre il corso naturale della storia nel mondo attraverso stratagemmi meschini che hanno adulterato lo spontaneismo radiante della Tradizione Primordiale che nei secoli si è sempre manifestato alle origini come fenomeno di giustizia sociale nei confronti degli abusi subiti precedentemente, avvenendo così una trasformazione che devia lo spirito originario verso perversioni che ne determinano la strumentalizzazione o la distruzione, o addirittura l’autodistruzione.
La storia è in tutto il mondo geograficamente piena di queste fenomenologie storico-sociali e, in particolare nel vecchio occidente oramai al tramonto, questo è ciò che è accaduto alle cavallerie fedeli all’imperatore Federico II di Svevia, sia ghibelline che guelfe bianche, le quali sono state annientate dai guelfi neri in tutti i modi, a cominciare dall’annientamento di tutta la discendenza maschile degli svevi.
Con l’avvento delle profezie oggi potremmo dire infatti che Federico II, anche detto il dormiente, stia per risvegliarsi con i tempi ultimi e che il futuro avatar di sintesi, che sarà l’Agnus Déi, ovvero il Mahdi, ossia il Kalki, od anche Maitreya, o ancora Li Hong eccetera, il nuovo Melchisedek di Salem che porterà giustizia alle sue gesta che generarono un periodo di pace per l’Europa e il Mediterraneo nel Vicino Oriente.

