CARL SCHMITT, IL GRIFONE E LA CONDIZIONE DEL LEONE

di Vincenzo Di Maio

Hanno paura del leone e per questo motivo lo tengono in cattività.
Poi lo abbattono quando uccide qualche domatore.
Forti della loro superiorità tecnologica.
Ma se li metti tutti insieme e li privi della tecnologia vedrai come la loro paura diventerà più grande di prima e scapperanno ovunque a gambe levate.
Imparando a non entrare più nei dominii felini della giungla, della savana e della tundra.
Il problema del leone è capire come ottenere lo scacco matto abbattendo la tecnologia e ogni forma di tecnica.
Come anche di utilizzare la tecnica contro i suoi persecutori, attraverso “umani convertiti” alla causa del leone.
Del resto come disse Carl Schmitt il Grifone si impossesserà della tecnica che soggioga il Behemoth per liberarlo e per uccidere il Leviathan.
Lo stesso discorso vale per il leone che vive in un circo o allo zoo.
Come disarmare la tecnologia del sistema?
Come sfruttare la tecnica a nostro vantaggio?
Queste sono le domande chiave.
Le risposte le lascio voi. 

CARL SCHMITT, IL GRIFONE E LA CONDIZIONE DEL LEONE

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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