di Andrea Casella
“Il Sole non la illumina, né la Luna, né il Fuoco;
ivi è la Mia dimora suprema, quella dalla quale nessuno fa ritorno dopo averla conseguita.”
Dominati gli attributi della natura, Rajas, Tamas e Sattwa; superato il dualismo dei contrari, piacere – dolore (attaccamento) – repulsione; affinata la sensibilità della mente e del corpo, evitando così di illudersi; si consegue “quell’Indistruttibile Meta” dalla quale non si ritorna mai più, desiderando ardentemente di fondersi nella Coscienza Cristica Universale personificata da Krisna, Suprema Dimora. “Il Sole non la illumina, né la Luna, né il Fuoco.” E’ la Gerusalemme Celeste. “E la città non ha bisogno del sole né della luna che risplendano per essa; perché la Gloria di Dio l’ha illuminata, e la sua lampada è l’Agnello”; l’Agni Vedico, il fuoco spirituale, Il Cristo.

