LA POLIGAMIA RELIGIOSA

di Vincenzo Di Maio

Viviamo in un mondo caotico privo di un ordine naturale, laddove la confusione regna sovrana ovunque, in ogni ambito dell’esistenza.
Nella società europea vige un nuovo panorama fatto di persone europee, e quindi non di immigrati, che si stanno aprendo alla vocazione spirituale verso religioni tradizionali di altra provenienza rispetto al cristianesimo, come è il caso del buddhismo, del taoismo, dell’induismo e dell’islam.
Nella fattispecie queste religioni tradizionali, in particolare per quanto riguarda il buddhismo e l’islam, pongono una serie di quesiti all’etica, alla morale e alla giurisprudenza di tipo culturale e antropologico, come è il caso poco affrontato della poligamia.
La poligamia significa letteralmente “legami multipli” da cui si distingue la poliginia di più donne per un solo uomo, la poliandria di più uomini per una sola donna e la promiscuità di più uomini e più donne insieme come nel caso dell’accoppiamento delle scimmie bonobo.
Mentre la poliandria è una pratica sessuale unica al mondo, relativa di certe religioni tribali himalayane, la poliginia è una pratica diffusa e sottoposta all’ordine etico e morale di religioni come il suddetto buddhismo, in particolare quello tantrico vajrayana, e il suddetto islam.
Pertanto riconoscere la legittimità stessa di simili istituzioni sociali per coloro che accettano la nuova vocazione religiosa, oltre ad essere un serio provvedimento di ordine governativo, è un fatto sociale di ordine antropologico e culturale che si fonda sulla accettazione morale di tale prassi etica di tipo comunitario relativa ai buddhisti e ai musulmani.
Così in tal senso, la poligamia diventa elemento particolare di una società generale come quella italiana e di una civiltà originaria come quella europea, un’identità che si aggiorna allo stato attuale dei fatti concreti dell’essere una nazione vivente, una civilizzazione vivente che riconosce la diversità in modo plastico senza perderne i caratteri fondamentali.

LA POLIGAMIA RELIGIOSA

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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