di Vincenzo Di Maio
La ricchezza economica è sinonimo di libertà e in un paese realmente libero non soltanto la povertà non esiste ma l’imprenditoria è aiutata dallo stato sociale che permette concretamente di mettere in grado di impiegare i propri talenti e le proprie virtù in attività remunerative che determinano la dignità di ognuno verso ciascuno in una società nazionale.
Purtroppo viviamo in un mondo che legittima un sistema economico capitalista globale in cui si determina continuamente lo status quo dei ricchi a discapito dei meno abbienti e che pertanto oggi ciò che davvero rende felice una persona, non deve essere più la detenzione di ricchezza ma deve essere la capacità di aggregarsi per cambiare lo status quo del capitalismo in un sistema economico sociale di tipo umanista, che è la teoria di una forma di economia derivata dalle esperienze storiche dei socialismi nazionali che si sono verificate nelle nazioni dei continenti di questo pianeta.
La differenza sostanziale tra un sistema economico umanista e un sistema economico socialista è il fatto che non ci si basa soltanto su una generica società collettiva orientata da valori antropologici nazionali ma si fonda sul principio di incentivazione di tutte le virtù, i talenti e i doni naturali dell’integrità sociale di una nazione, ossia sulla diffusione di principi etici, morali e spirituali che mantengano integrata e integrante l’integralità di una nazione che si costituisca sulla integrazione sociale delle rispettive comunità in rapporto alle ricchezze, alle risorse e alle rigenerazioni di un territorio a tutti i livelli amministrativi di sicurezza di ogni nazione.
In una tale società di giustizia sociale, quindi, a differenza di una società socialista, il capitale non è detenuto soltanto dal sistema pubblico ma anche dal singolo privato, con la differenza che la produzione della moneta in circolazione è, come ogni altra risorsa strategica, sottoposta ad un processo di nazionalizzazione inviolabile mentre la finanza è regolata da apposite leggi nazionali e internazionali.
